25-01-2015
La Lazio raggiunge almeno per qualche ora il terzo posto solitario, in attesa che scendano in campo Napoli e Sampdoria.
Sembrava per la Lazio un'altra partita no, come lo era stata la settimana precedente nella sconfitta maturata contro il Napoli. La cronaca del primo tempo si riassume in un errore clamoroso della difesa biancazzurra che favorisce il vantaggio del Milan siglato dall'ex romanista Menez al quarto minuto. Poi un dominio incontrastato della Lazio che non si traduce in una marcatura, complice anche i presunti errori dell'arbitro che nega due calci di rigore reclamati dalla squadra romana e che anche a noi semplici spettatori sono apparsi abbastanza netti.
Il secondo tempo sembra nascere sotto un'altra stella, non tanto per il gioco che conferma ancora il predominio laziale, ma per la sorte che stavolta non nega più la rete. Parolo al secondo minuto riesce a portare in parità l'incontro. Altri quattro minuti ed è Klose a ribaltare il risultato. Il tedesco Campione del Mondo con una prodezza torna al gol e cambia le sorti di una partita che sembrava destinata come la settimana precedente ad un nulla di fatto. Il Milan è però ben poca cosa rispetto al Napoli. Al minuto 81 è ancora Parolo ad andare a segno e chiude definitivamente una partita dominata dai laziali.
Segnaliamo due episodi spiacevoli nel finale di gara. Il primo vede protagonista Djordjevic, vittima di un serio infortunio che probabilmente lo vedrà fuori squadra per il resto della stagione, spingendo Lotito forse a dover correre ai ripari in questi ultimi giorni di calciomercato invernale (qualcuno vorrebbe portare Mario Balotelli a Roma sponda biancoceleste). Il secondo riguarda Mexes, che nel finale perde la testa e si avventa contro Mauri mettendogli le mani al collo. L'arbitro lo espelle, ma per simili episodi incresciosi e violenti, ci aspettiamo una squalifica esemplare.
La Lazio di Lotito, che nell'occasione della partita rispolvera il passato indossando la riedizione di una storica maglia anni '80, quella che i tifosi ricordano come la "maglia dei meno nove", ha confermato che è una seria contendente per il terzo posto, anche se dovrà fare i conti con l'ennesimo infortunio che ha messo ko il suo centravanti.
Sul versante Milan ci aspettiamo in queste ore decisioni drastiche che possano mettere in serio pericolo la panchina di Inzaghi, per provare a ribaltare il trend negativo che ha fatto collezionare alla squadra solo tredici punti nelle ultime quindici partite.
LAZIO-MILAN 3-1
Lazio (4-3-3): Marchetti 6; Basta 5, Cana 6, De Vrij 7 (23' st Mauricio 6), Radu 6; Cataldi 7, Biglia 6, Parolo 8; Candreva 7, Klose 8 (29' st Djordjevic sv (37' st Keita sv)), Mauri 7. A disp.: Strakosha, Berisha, Konko, Cavanda, Onazi, Gonzalez, Ederson, Ledesma, Pereirinha. All.: Pioli 7
Milan (4-3-3): D. Lopez 7; Abate 5, Alex 5, Mexes 3, Armero 4; Poli 6 (37' st Muntari sv), Montolivo 5, van Ginkel 5 (10' st Pazzini 5); Bonaventura 5 (8' st Cerci 5), Menez 6, El Shaarawy 5. A disp.: Abbiati, Agazzi, De Santis, Calabria, Albertazzi, Zaccardo, Essien, Suso. All.: Inzaghi 5
Arbitro: Mazzoleni 4
Marcatori: 4' Menez (M), 2' st Parolo (L), 6' st Klose (L), 36' st Parolo (L)
Ammoniti: Radu, Biglia, Cataldi, Mauri (L); Alex, Poli, Armero (M)
Espulsi: 45' st Mexes (M) per comportamento scorretto
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