06-03-2016
Cruz accorcia le distanze sul tycoon mentre la Clinton procede spedita
Nuova tornata elettorale in Usa per la nomination alle presidenziali. Il Super Saturday segna un buon risultato per Ted Cruz che si aggiudica il Kansas ed il Minnesota, dimostrandosi l’avversario più quotato in campo repubblicano contro Donald Trump. Infatti l’altro candidato Marco Rubio rimane con un pugno di mosche in mano, rinviando le residue speranze al prossimo 15 marzo quando si voterà nel suo feudo, la Florida, considerato uno degli Stati chiave per accedere alla nomination.
Resta intanto bocciata la sua pretesa di presentarsi come il candidato moderato e conservatore, uomo dell'establishment. Un ruolo che invece può rivendicare con maggiore credibilità Ted Cruz, le cui vittorie lo proiettano come unico concorrente di fronte allo straripante miliardario, autorizzandolo a chiedere un passo indietro da parte degli altri concorrenti in modi da coalizzarsi contro di lui. "È il momento di essere uniti", è il messaggio che invia agli altri candidati aggiungendo "Continueremo ad accumulare delegati, ma adesso è necessario che il campo si restringa".
È lui l’uomo capace di salvaguardare "il partito di Lincoln e Reagan" come va ripetendo da giorni. È un invito ad intervenire rivolto all’establishment del partito Repubblicano, fortemente preoccupato per il successo di Trump e ormai deciso a ostacolargli in ogni modo il cammino verso la nomination, tanto che nei giorni scorsi si è parlato di un possibile colpo di mano che avrebbe portato alla sostituzione di Trump con Mitt Romney, nonostante fosse stato per ben due volte trombato nella gara con Obama.
Suona fortemente ironico il commento del tycoon americano, ancora una volta il vincitore della giornata elettorale con i favori nel Kentucky e nella Louisiana: "Non è stata una buona serata per Marco Rubio, è il momento per lui di lasciare la corsa". Ha detto provocatoriamente, auspicando una competizione a due con Ted Cruz: "Lo vorrei molto. Non vince a New York, non vince in New Jersey, non vince in California". Sul lato dei Democratici, Hillary Clinton ha prevalso in un solo Stato, la Louisiana, mentre gli altri due Stati in palio, Kansas e Nebraska, sono andati a Bernie Sanders. Sostanzialmente immutato però il vantaggio dell’ex first lady.
L'età del caos. Viaggio nell'America di Donald Trump
Dal 29 al 30 gennaio uno spettacolo di giornalismo al teatro Vittoria di Roma
Usa, dopo Weinstein è il turno di Trump: il presidente indagato per molestie sessuali
«Quando sei una star, le donne te lo lasciano fare». Lo aveva dichiarato il tycoon nel 2005
Donald Trump:«You’re fired». Tutti gli uomini (licenziati) dal presidente
Da Anthony Scaramucci, passando per Sally Yates, fino a James Comey
#Covfefe, Donald Trump svela la password per il lancio nucleare?
Un refuso sul profilo Twitter del presidente scatena la fantasia della community
Trump e la 'Bestia': il presidente arriva a Roma con il suo mezzo speciale
La Capitale sarà blindata per 24 ore da martedì 23 maggio
Trump, il muro con il Messico è rimandato ma ‘si farà’
Divisioni in seno al Congresso allungano i tempi. Ma il presidente americano non si arrende
Tutti contro The Donald: Starbucks, Google, Facebook e Apple boicottano Trump
Starbucks risponde al decreto anti-immigrazione con l’assunzione di 10 mila immigrati
L’intrattenimento guarda al futuro: come cambia secondo Sergio Brancato
Il modo di vivere delle persone è stato radicalmente cambiato dall’impatto del...
Per l'estate 2018 previste 90 proiezioni gratuite al centro del porto turistico di Ostia