Dalle ultime dichiarazioni pare che tra Berlusconi e Salvini non ci sia più possibilità di un ritorno di fiamma. La situazione del centrodestra a Roma sembra essere ormai definitiva: quattro candidati avversari, Guido Bertolaso, Giorgia Meloni, Alfio Marchini e Francesco Storace, si affronteranno in un duello all’ultimo sangue e all’ultimo voto. Il leader di Fi Silvio Berlusconi ha infatti deciso di non voler ritirare la candidatura di Bertolaso come candidato sindaco di Roma. “Pur dispiaciuti che a Roma non si sia potuta realizzare l'unità del centrodestra, ribadiamo la nostra convinta scelta e il nostro deciso sostegno a Guido Bertolaso”, recita un comunicato stampa rilasciato da Berlusconi.

Appare senza rimorsi il leader del carroccio Salvini, che liquida con un “per me sì” chi gli chiede se sia conclusa definitivamente la questione Roma e candidature. “Noi a Roma andiamo al ballottaggio con la Meloni - sottolinea Salvini - perché con chi dice che i rom vanno aiutati io non ci vado, e non mi interessa neanche citare Bertolaso qui a Varese”, sostiene il leader della Lega da Varese, riferendosi  a uno dei primi discorsi tenuti da Bertolaso in merito alla questione rom, e che per Salvini è stato un rospo, o meglio una ruspa, troppo amara da mandare giù.

Nonostante siano passati mesi, la questione Roma sembra ancora una polveriera pronta ad esplodere. Berlusconi continua a ribadire come Bertolaso sia: ”l’unico tra i candidati sindaci in campo in grado di risollevare la capitale d’Italia dallo stato di degrado in cui si trova dopo anni di cattiva amministrazione: il suo curriculum non permette alcun dubbio al riguardo”, ma Salvini non si lascia tentare da nessun curriculum, e punta tutto sulla Meloni che a suo dire è l’unica che può vincere a Roma. Il tempo stringe, e non c’è più tempo per le indecisioni: Roma vuole il suo sindaco.