17-05-2015
In 70mila hanno corso a Roma contro il tumore al seno. Ad aprire la maratona le "Donne in Rosa", simbolo della vittoria contro il cancro
Roma. Quasi 70mila donne e uomini di ogni età, atleti e non, hanno stretto i denti e i lacci delle scarpe e hanno corso per le strade del centro dispensando un messaggio di speranza: "Race for the Cure" «è l’evento simbolo della Susan G. Komen Italia, organizzazione senza scopo di lucro basata sul volontariato che opera dal 2000 nella lotta ai tumori del seno su tutto il territorio nazionale. È una manifestazione di tre giorni ricca di iniziative dedicate a salute, sport, benessere e solidarietà che culmina la domenica con la tradizionale corsa di 5 km e la passeggiata di 2 km». Manifestazione che, difatti, si è conclusa in festa, oggi, dopo due giorni di iniziative gratuite presso il Villaggio Race di Circo Massimo, tra le quali visite specialistiche per la diagnosi precoce del tumore al seno (sono state effettuate più di 2mila visite, e alcune di queste hanno rintracciato la presenza della malattia), attività per il benessere, come sport e laboratori sulla corretta alimentazione, e iniziative per le donne che hanno affrontato e vinto il tumore al seno: sono state proprio queste ultime (oltre 5mila), stamani, ad aprire la maratona. Sono le “Donne in Rosa” – per il colore delle loro magliette – e sono il simbolo della vittoria contro il cancro.
Prevenzione e ricerca, dunque, sono le protagoniste della manifestazione, che avrà luogo anche a Bari (dal 22 al 24 maggio), a Bologna (dal 25 al 27 settembre), e per la prima volta a Brescia (dal 16 al 18 ottobre).
Un’immagine forte, quella delle donne rosa che corrono per la città. Corrono come fino a un certo punto della loro vita hanno fatto per scappare da qualcosa, da un brutto mostro che voleva inghiottirle. Ma adesso non sono più inseguite. Adesso corrono per perseguire, a loro volta, la missione che è stata affidata loro: annunciare che si può guarire, che “speranza” non è una parola, ma un modo di affrontare la vita. La speranza trasforma la disavventura in un’avventura: quello che serve è avere una mappa da seguire per non perdersi. E questa mappa è disegnata da tre architetti validissimi: Prevenzione, Diagnosi e Cura.
È necessario averlo davanti agli occhi, il mostro, per fargli muro. Finché lo si ha alle spalle, le gambe si rincorrono l'un l'altra per scappare da lui. Ma se lo si ha davanti agli occhi, la maratona diventa uno scudo. E 70mila persone, oggi, a Roma, hanno schiacciato il cancro sotto i loro piedi.
Tumore al seno: scoperta nuova proteina anticancro all’Università di Torino
La PI3K-C2 alfa gioca un ruolo fondamentale di controllo
Roma, il Colosseo si tinge di rosa per il mese della prevenzione del tumore al seno
Visite specialistiche gratuite disponibili per il mese di ottobre
Ostia, torna la Trenta del Mare. Linee deviate e strade chiuse
La gara podistica, come ogni anno, ha come sfondo gli scavi di Ostia Antica, la pineta e il lungomare di Ostia
Race for the cure, un racconto di speranza al Circo Massimo
'Le favole servono per insegnare che i draghi possono essere sconfitti'
Race for the Cure: a Roma tre giorni di sport, emozioni e salute
Il Circo Massimo si tinge di rosa
Maratona di Roma, 42 chilometri di emozioni a ritmo di pioggia
'Arrivare è la mia vittoria'. Il racconto di un’atleta in gara
Maratona di Roma 2017: domenica 2 aprile di nuovo caos in città
Deviazioni e limitazioni del traffico e del trasporto pubblico già da venerdì 31 marzo
Belgio, sparatoria a Liegi: morti due poliziotti. Il killer era uscito ieri dal carcere
Aperta un'inchiesta dall'antiterrorismo
L’intrattenimento guarda al futuro: come cambia secondo Sergio Brancato
Il modo di vivere delle persone è stato radicalmente cambiato dall’impatto del...
Per l'estate 2018 previste 90 proiezioni gratuite al centro del porto turistico di Ostia