13-01-2017
Un movimento caratterizzato dalla partecipazione dal basso e senza verticismo
Un Polo Sovranista che riunisca il centrodestra, che raccolga e riordini gli elettori sparpagliatisi tra astensionismo e voto di protesta. Nei giorni 17, 18 e 19 febbraio prossimi, a Roma, nel corso di un congresso di fondazione, Azione Nazionale di Gianni Alemanno e La Destra di Francesco Storace si uniranno ufficialmente. Il Polo Sovranista si terrà aperto a chi, tra i “parenti” di Lega Nord, Fratelli d’Italia e i Conservatori e Riformisti voglia farne parte. Come suggerisce il nome, e come specificato da Alemanno e Storace in conferenza stampa, il Polo Sovranista richiama a sé elettori ed esponenti politici «di destra, che credano nel valore centrale della sovranità nazionale e popolare».
Alemanno e Storace riconoscono l’adesione a questo valore soprattutto in Lega Nord e Fratelli d’Italia, ed è soprattutto a loro che si rivolgono per creare una valida alternativa al Partito Democratico e all’«antipolitica» del Movimento 5 Stelle. I fondatori del Polo Sovranista vedono arrivata – in un momento in cui nel mondo, «dall’America di Trump alla Russia di Putin», si fanno spazio «idee che rappresentano la rigenerazione degli antichi valori della destra politica e sociale» – l’ora che il centrodestra stava aspettando. L’occasione da non farsi scappare per rigenerare l’offerta politica.
Cosa offre, allora, il Polo Sovranista? Negli intenti, se siete d’accordo, ricorda un po’ il movimento che egli stesso definisce «antipolitico». Innanzitutto non si chiama partito, anche se non esclude di chiamarcisi un domani. Poi dichiara: «Vogliamo costruire un movimento radicato nel territorio, caratterizzato da una partecipazione dal basso e dalla trasparenza organizzativa e decisionale, fondato sulla collaborazione tra le diverse generazioni della destra, senza verticismo».
Ad ogni modo, quello di Alemanno e Storace è l’ennesimo tentativo di richiamo all’unità delle forze di centrodestra. L’ennesimo tentativo di ammucchiare voti. Ricordiamo, ad esempio, il matrimonio-esperimento tra Silvio Berlusconi, Matteo Salvini e Giorgia Meloni, fallito solo per pericolose – si fa per dire – questioni di leadership. Il centrodestra, oggi, è uno, nessuno e centomila. Ha troppe facce e poca sostanza programmatica.
TAG: centrodestra, storace, alemanno, polo sovranista
Salvini e quel 'gesto di responsabilità' che rischia di far saltare il centrodestra
Un equilibrio giocato sui candidati alla presidenza delle Camere. Convocato per questa mattina un vertice a Palazzo Grazioli
Elezioni 2018. Cosa succederebbe se vincesse il centrodestra
Cosa prevede il programma del centrodestra
Ostia, Fi: ‘Fatto Quotidiano cattivo informatore: il centrodestra non è appoggiato dai neofascisti’
Masi: ‘Picca non ha nulla a che fare con l’estremismo, ha affrontato questa campagna elettorale con l’appoggio delle forze moderate e liberali’
Ostia, Raggi in piazza contro la mafia. Centrodestra: 'Corteo di parte, non partecipiamo'
La manifestazione della sindaca di Roma nel X Municipio, secondo la coalizione, è politica e 'non istituzionale'
Elezioni 5 novembre: l’unione fa la forza? Il centrodestra avanza
Musumeci in testa in Sicilia e Picca al ballottaggio nel X Municipio di Roma
Elezioni X Municipio: il centrodestra scende in campo
Due appuntamenti con Monica Picca, Davide Bordoni e Mariacristina Masi
Centrodestra. Berlusconi e Salvini tra zizzania, manfrine e minestroni
Ancora sgambetti per la leadership: il Cavaliere tira in ballo Zaia. Meloni è per l'unione
Belgio, sparatoria a Liegi: morti due poliziotti. Il killer era uscito ieri dal carcere
Aperta un'inchiesta dall'antiterrorismo
L’intrattenimento guarda al futuro: come cambia secondo Sergio Brancato
Il modo di vivere delle persone è stato radicalmente cambiato dall’impatto del...
Per l'estate 2018 previste 90 proiezioni gratuite al centro del porto turistico di Ostia