“Una situazione estremamente seria” con queste parole il premier belga Charles Michel  descrive la situazione che sta investendo Bruxelles. Le operazioni della polizia si sono concluse questa notte, il resoconto dei blitz vede 16 arresti, ma tra questi non compare il nome di Salah Abdeslam, l’attentatore di Parigi. Come riferito dall’articolo dell’Ansa, sono 19 le abitazioni perquisite a Bruxelles, tra cui una nel quartiere di Molenbeek dove è stata neutralizzata una cellula terroristica e perquisita l’abitazione di un familiare di uno zio di Salah, ed altre tre presso Charleroi. In tutte le perquisizioni non è stata riscontrata la presenza di armi o esplosivo. Durante lo svolgimento delle operazioni è stato vietato il transito nella zona centrale del quartiere Molenbeek e Place St. Catherine.

Salah che non compare tra le persone arrestate, sembra essere stato visto in fuga a bordo di una bmw sull’autostrada E40 che da Liegi conduce al confine con la Germania. Il fratello di Salah, Mohamed Abdeslam, in un’intervista rilasciata al canale belga Rtbf, parla di un possibile ripensamento di Salah che a differenza del fratello Ibrahim (anch’esso attentatore di Parigi), non si è fatto esplodere. Mohamed afferma: «È una persona molto intelligente, ha fatto un passo indietro perché ha sentito qualcosa, ha sentito che non era quello che voleva», e aggiunge: «Credo che i miei fratelli non si siano radicalizzati ma siano stati manipolati». Inoltre Mohamed esprime il desiderio di vedere suo fratello costituirsi e fornire le risposte agli interrogativi che tutti stanno cercando, afferma infine che preferirebbe vederlo in carcere piuttosto che in un cimitero.

In seguito ad alcune intercettazioni si pensa che Salah stia fuggendo verso la Siria. In queste ore di tensione il premier belga attraverso un tweet ha invitato a mantenere la calma e ad attenersi alle indicazioni fornite dalle forze dell’ordine. A Bruxelles resta in vigore il livello 4 di allerta, e nella giornata corrente, le scuole e le metro resteranno chiuse.