Secondo alcune indiscrezioni, Papa Francesco tornerà a far visita a Ostia, e stavolta la sua meta sarà il quartiere popolare dal lato Ponente. La data prescelta è quella del 3 giugno, quando il pontefice, in occasione del Corpus Domini, per la terza volta porterà la sua benedizione al territorio ostiense. La chiesa che stavolta ospiterà il Santo Padre, molto probabilmente, sarà quella di Nostra Signora di Bonaria.

Con questo ritorno a Ostia in occasione del Corpus Domini, una delle principali solennità dell’anno liturgico cattolico, Papa Francesco riprende una tradizione lanciata negli anni '60 da Papa Paolo VI: celebrare il 3 giugno ogni volta in un settore diverso di Roma. Stavolta toccherà a Nuova Ostia, anche se ancora non c’è l’ufficialità da parte del Vaticano. Il Papa vuole nuovamente dimostrare il suo grande interesse per le periferie, zone spesso dimenticate e centro della cronaca locale, come avvenuto per la località marittima negli ultimi mesi.

Il Santo Padre già solcò il territorio ostiense nel 2015 prima, e poi lo scorso anno, ma in entrambe le occasioni dal lato Levante. Tre anni fa, in una sorta di "blitz" al quale furono ammesse solo persone selezionate, Papa Francesco volle dare la sua benedizione ai caravan delle “Piccole Sorelle di Gesù”, stanziati in concomitanza della chiesa Santa Maria Regina Pacis e di fronte al Park Lido. Lo scorso anno invece, ancora più a sorpresa, circa una dozzina di famiglie in piazza Francesco Conteduca 11 hanno visto benedire la propria casa proprio da Papa Bergoglio. Il prete della parrocchia della chiesa Stella Maris, Don Plinio Poncina, nei giorni precedenti aveva affisso la comunicazione che sarebbe passato a benedire le case. Tutto potevano pensare i cittadini ostiensi, tranne che in compagnia di Don Plinio si presentasse proprio Papa Francesco. Nello stupore e ammirazione generale il Santo Padre è poi uscito a prendersi il bagno di folla prima di tornare in Vaticano. Si attende perciò l’ufficialità per quella che sarebbe la terza visita di Papa Bergoglio a Ostia, stavolta preannunciata.

di Valerio Marcangeli