Sofia Goggia, il sogno: non medaglie ma un film con…

Campionessa talentuosa e tenace. Eppure il suo grande sogno non riguarda per niente lo sport

30enne da qualche settimana, Sofia Goggia è all’apice della carriera. Una delle sciatrici più forti e talentuose attualmente in attività. I successi raccolti, soprattutto negli ultimi tempi, hanno contribuito ad aumentare la curiosità, anche personale, sul conto della sciatrice. E non potrete mai immaginare quale sia il suo sogno nascosto. Con lo sci non c’entra proprio nulla.

Campionessa olimpica nella discesa libera a Pyeongchang 2018, vincitrice di tre Coppe del Mondo di discesa libera e di due medaglie mondiali. Recentemente è in onda on demand su Sky Sport un documentario che racconta ed esalta l’impresa della sciatrice, capace di passare, in 23 giorni appunto, dallo sconforto dell’infortunio che pareva averle tolto ogni chance, alla medaglia olimpica di Pechino.

Fisicamente robusta e potente, ha caratteristiche di polivalenza che le consentono di esprimersi ad alto livello in tutte le discipline dello sci alpino (eccetto lo slalom speciale), con spiccata predisposizione per le discese libere. Detiene il record nazionale di podi in una singola stagione (13 nel 2017, risultando peraltro la prima sciatrice italiana capace di ottenerne in quattro specialità). Eppure, non ci crederete, il suo sogno non ha nulla a che fare con lo sci e con le sue innegabili capacità tecniche e atletiche sulla neve. E’ stata lei stessa a parlarne. 

Il sogno nascosto di Sofia Goggia

Con i propri successi, Sofia Goggia ha avuto il merito di riaccendere l’attenzione sul mondo degli sci, che era un po’ scemato, in Italia, dopo il ritiro dei campioni della generazione di Alberto Tomba, Deborah Compagnoni, Kristian Ghedina e Isolde Kostner.

In una intervista di qualche tempo fa, la campionessa, però, ha affermato di avere un sogno che non riguarda il mondo dello sport: “Mi piacerebbe tanto fare parte di un cast, anche perché, fin da piccola, ho la passione per il teatro” ha detto. E quale sarebbe il regista con cui vorrebbe lavorare? La risposta della bergamasca è spiazzante: “Carlo Verdone. Mi fa impazzire! Lui è il numero uno!”.

E, in effetti, sono la storia e il curriculum di Carlo Verdone a parlare per lui. Oggi 71enne, infatti, Carlo Verdone guarda al passato e non può che essere soddisfatto per la sua straordinaria carriera, peraltro tuttora in corso. Carlo Verdone si è formato professionalmente sotto l’ala protettiva del grande Sergio Leone. Il celebre regista della “Trilogia del dollaro”, che lanciò sulla scena internazionale un attore del calibro di Clint Eastwood. Ma anche l’autore di quel capolavoro chiamato “C’era una volta in America”.

Negli ultimi mesi, peraltro, ha raccolto un enorme successo con la serie “Vita da Carlo”., serie che la stessa Sofia Goggia afferma di aver amato molto. Nella maggior parte dei suoi successi, Verdone, infatti, è sia regista che attore protagonista. Tra i titoli di maggiore impatto nell’immaginario collettivo, non possiamo non menzionare “Un sacco bello”, “Bianco, rosso e Verdone”, “Borotalco”, “Maledetto il giorno che ti ho incontrato”, “Viaggi di nozze”, “Sono pazzo di Iris Blond”, “Gallo cedrone”.

Con lui, alcune delle attrici più ricercate del panorama italiano: da Claudia Gerini (sua vera e propria musa) a Margherita Buy e Asia Argento. Per lui anche un ruolo molto importante nel film di Paolo Sorrentino, “La grande bellezza”, vincitore agli Oscar nel 2013. E chissà che la prossima non possa essere proprio Sofia Goggia…