Un evento che fa discutere, soprattutto per i tempi che viviamo, da nuova “Guerra Fredda” con la Russia
L’Air Force One è una istituzione negli Stati Uniti. Quasi come il presidente. Per anni abbiamo pensato che i presidenti passano, mentre l’Air Force One resta. Ma, evidentemente, ci sbagliavamo di grosso.
Il potente velivolo trasporta a bordo il Presidente degli Stati Uniti. Dal 1990 la flotta presidenziale è composta da due Boeing 747-200 ampiamente modificati designati VC-25A dall’USAF. In caso di emergenza, ad esempio attacchi terroristici o azioni di guerra che minaccino la sicurezza del presidente, questo aereo viene utilizzato come ufficio mobile, riducendo i rischi di un attacco al presidente.
Il VC-25A è in grado di volare per 12.600 km (7.800 miglia) senza mai fare rifornimento, pari a un terzo della distanza totale necessaria per compiere il giro del mondo, con una capacità di trasporto di 70 passeggeri. Prima che il Boeing 747 entrasse in servizio, la flotta presidenziale era composta da due Boeing 707-320B, con i numeri di serie SAM 26000, in servizio dal 1962 al 1998 e il SAM 27000[3], in servizio dal 1972 al 2001. La designazione assegnata dall’USAF per i due aerei era VC-137.
L’Air Force One attuale può essere rifornito in volo in modo da prolungarne l’autonomia in casi di necessità. Come detto, si tratta di un aereo così potente, così famoso, che è diventato qualcosa di iconico in tutto il mondo. Ricorderete tutti il celeberrimo film in cui Harrison Ford interpreta il presidente americano, a bordo dell’Air Force One dirottato dai terroristi russi. Addio all’Air Force One
Ma, in questo mondo, ogni cosa ha un inizio e ogni cosa ha una fine. E, così, il presidente americano Joe Biden, infatti, ha deciso di dismettere l’Air Force One. O, comunque, di affiancargli un nuovo velivolo. Una decisione che fa discutere, soprattutto in questo periodo in cui sembra di essere tornati ai periodi della “Guerra Fredda”, tra USA e Russia.
Si tratta di un nuovo jet presidenziale supersonico del valore di $ 5.300.000.000. Nel 2020 è arrivata la notizia che una start-up californiana stava lavorando con l’aeronautica americana allo sviluppo di un aereo supersonico che potesse essere utilizzato come Air Force One.
Exosonic ha ricevuto un contratto dalla Presidential and Executive Airlift Directorate (PE) dopo aver impressionato i militari con il suo concetto per un twinjet Mach 1.8 supersonico a basse emissioni.
È un derivato da 31 passeggeri del concetto di aereo di linea commerciale da 70 passeggeri di Exosonic ed è il massimo in termini di business jet: pelle di lusso, finiture in rovere e quarzo, suite private per il lavoro e il riposo, e tutto in tempi di crociera doppi rispetto agli aerei esistenti.
Le funzioni del velivolo presidenziale variano a seconda delle necessità, ma questo aereo potrebbe essere utilizzato principalmente come Air Force Two, che è l’identificativo di chiamata per i jet che trasportano il vicepresidente degli Stati Uniti.
