Considerato da tutti, insieme a Diego Armando Maradona, il più grande calciatore di tutti i tempi
Sono passate alcune settimane. Nel mezzo, il Brasile ha anche rischiato un colpo di Stato. Ma non si smette di parlare di lui, Edson Arantes do Nascimento. Nel mondo del calcio e dello sport, ma non solo. La morte di Pelè ha scosso tutti. Non solo i cittadini carioca e non solo chi segue le vicende calcistiche. Era un’icona così grande da essere conosciuta da chiunque. A prescindere dall’età. Una figura del genere, così carismatica, così capace di unire. Ma c’è qualcosa che, invece, divide. Eccome. Soprattutto i potenziali eredi. Ecco cosa sta succedendo.
Considerato da tutti, insieme a Diego Armando Maradona, il più grande calciatore di tutti i tempi. Da calciatore ha legato la sua carriera principalmente al Santos, con cui ha vinto, tra il resto, dieci volte il campionato Paulista, quattro il Torneo Rio-San Paolo, sei il Campeonato Brasileiro Série A e cinque (peraltro consecutive) la Taça Brasil, oltre a due edizioni della Copa Libertadores, altrettante della Coppa Intercontinentale e la prima edizione (su due disputate) della Supercoppa dei Campioni Intercontinentali. Trasferitosi negli Stati Uniti d’America nella parte finale di carriera, ha conquistato un Campionato NASL con i New York Cosmos.
È l’unico calciatore al mondo ad aver vinto tre edizioni del campionato mondiale di calcio, evento avvenuto con la nazionale brasiliana nel 1958, 1962 e 1970. Personaggio a tutto tondo, che ricordiamo anche in “Fuga per la vittoria” al fianco di Sylvester Stallone.
La lotta per l’eredità
Se n’è andato a 82 anni, Pelè, al termine di una lunga malattia. E, come spesso accade, adesso si è aperta la dura lotta per la sua eredità. No, non stiamo parlando dell’eredità calcistica. Nessuno, infatti, potrà forse mai eguagliarlo. Parliamo di qualcosa di molto più terreno e venale.
Pelè, infatti, ha venduto la sua casa a Hampton nel 2018 per 2,85 milioni di dollari. La casa, acquistata da Pelé per 156.000 dollari nel 1979, è stata utilizzata come ritiro estivo dal tre volte campione del mondo e dalla sua famiglia. Dispone di sei camere da letto, sette bagni, un soggiorno a doppia altezza e una cucina recentemente rinnovata. Il livello inferiore comprende un parco giochi, un ufficio e una sala multimediale, e c’è un garage indipendente separato. Le master suite al primo e al secondo piano hanno accesso ad una terrazza che percorre l’intera larghezza della casa.
Malato da anni, adesso gli eredi stanno cercando di capire se, in qualche modo, possano rivalersi su questo immobile di grande lusso. Non proprio l’eredità che il fuoriclasse carioca pensava di lasciare…
