Dopo la farina di grilli, arriva anche quella di vermi e non solo: eccoli congelati al supermercato

Già il 24 Gennaio un prodotto molto controverso è approdato sugli scaffali dei nostri supermercati. Più di metà degli italiani non lo comprerebbe, eppure la Commissione europea ha dato l’ok ad ancora altre proteine alternative.

Gli esperti non hanno dubbi: questa è la soluzione alla crisi alimentare. Il costo delle proteine animali aumenta sempre di più e presto diventerà insostenibile, quindi l’umanità deve trovarne fonti alternative. Abbiamo preso ispirazione dai paesi asiatici, e ne abbiamo discusso per molto tempo fino ad arrivare ad un compromesso (poco) pacificante: gli insetti. Qualcuno storce il naso, qualcuno si rifiuta categoricamente, eppure è questo il futuro della nostra alimentazione.

A Giugno 2021 la Commissione europea ha dato il via libera alla commercializzazione di alcuni insetti, prima di tutti la larva del tenebrione mugnaio, nella sua forma essiccata. Alla fine dello stesso anno i commercianti europei iniziano a proporre la locusta migratoria, e da Marzo 2022 anche la larva gialla della farina.

Una farina un po’ particolare

E così via, a ruota, molti altri derivati di insetti stanno raggiungendo i nostri scaffali. Ma arriveranno mai davvero sulle nostre tavole?

Sempre nel Marzo 2022 si potevano già trovare in commercio grilli in polvere, congelati, in pasta ed essiccati. Dal 24 Gennaio però c’è un nuovo arrivato: si può acquistare l’Acheta Domesticus (grillo domestico) sotto forma di farina parzialmente sgrassata. Forse la forma “farina”, più impersonale rispetto all’insetto intero, servirà ad arginare le riluttanze del 54% degli italiani che dichiarava, in un sondaggio Coldiretti-Ixé, di essere contrario agli insetti a tavola.

Chi decide invece di dare fiducia alle proteine alternative potrà usare la farina nei modi più disparati: come base o aggiunta per preparazione di pane, panini, snack, cracker, grissini, e in generale prodotti da forno. Non solo: potranno deliziarci a colazione con biscotti, a cena con la pizza o nelle minestre, al pub nella birra e addirittura nel cioccolato.

Arrivano i vermi a tavola: la decisione della commissione UE

Le novità non finiscono qui: ripenseremo completamente le nostre abitudini alimentari quando, il 26 Gennaio, entrerà in vigore il regolamento che autorizza la commercializzazione delle larve di Alphitobius diaperinus (verme della farina minore) congelate, essiccate, in pasta e in polvere.

Ce n’è proprio per tutti i gusti, quindi, e i consumatori possono fare bocconi tranquilli: le norme UE includono requisiti specifici di etichettatura degli alimenti, e la farina proveniente da insetti sarà sempre adeguatamente segnalata. Non solo per rispetto dell’acquirente, ma anche per le informazioni sugli allergeni. Le proteine da insetti, infatti, possono causare reazioni in soggetti già allergici ad acari della polvere, crostacei, e molluschi.

Certo è che il prezzo non è esattamente accessibile: nei siti specializzati 200gr di farina di grillo costano circa 15€. Ma le ottime proprietà nutrizionali e le speranze per il futuro della vita sulla Terra possono convincerci a fare questo sacrificio. La provereste?