Valerio Braschi, la sua ultima creazione è geniale: unisce Cina, Indonesia e Corea in un solo piatto

Valerio Braschi sgancia l’ennesimo colpo di genio, ha realizzato un piatto fuori dal comune. Bellezza estetica e per il palato!

Era il 2017 quando Valerio Braschi si è aggiudicato la vittoria di Masterchef Italia. Alla conclusione del programma televisivo aveva appena 19 anni. Con la sua genuinità e voglia di imparare, ha conquistato il consenso dei giudici.

Nonostante le giovane età e l’apparente poca esperienza, ha sbalordito tutti, ed oggi continua in questa sua impresa. Fantasia, regole culinarie e passione, rendono il giovane uno degli chef più apprezzati del momento. L’ultima creazione è già virale, tutti la vogliono assaggiare!

Originario di Sant’Arcangelo di Romagna, Valerio è cresciuto con le tagliatelle della nonna, e ad oggi le sa realizzare come un vero maestro. Sarà stata la guida della nonna, ma Valerio Braschi ha ottenuto grandi risultati. Basta ricordare uno dei più importanti traguardi raggiunti solo un anno dopo la vittoria di Masterchef Italia. E’ stato nominato nel 2018 Ambasciatore della Cucina Italiana nel Mondo a Nuova Delhi, e dire che l’anno seguente questo posto è stato ricoperto da Carlo Cracco, non è poco. Cosa avrà cucinato?

Valerio Braschi e il piatto diventato virale, è un successo

Ha creato un piatto fuori dal comune perché è in grado di unire con sapori, colori e consistenza degli ingredienti, culture differenti. Che la magia del suo piatto abbia inizio. Di recente si è sentito parlare di lui anche in negativo. Un suo piatto è stato fonte di critiche. Nel 2021 ha lanciato una ricetta che farebbe rabbrividire un Bolognese doc, ma nella sua “follia” c’è tanto genio. La realizzazione della Lasagna nel tubetto è stata motivo di sconcerto, ma anche di tanta innovazione. L’ultima sua creazione ha un nome particolare, e che risuona come un piatto del futuro.

È nel suo profilo Instagram ufficiale che presenta l’innovativa ricetta che sta spopolando sui social media. L’ha chiamata Zuppa di kimchi homemade, con la presenza di tofu glassato in salsa satay. Fa parte del suo nuovo menù denominato in modo creativo “Terra 2k23.” Unisce le culture di Cina, Indonesia e Corea, che seppur da molti vengono racchiuse come facendo parte del “mondo asiatico”, in realtà hanno consistenti differenze nei prodotti utilizzati e nelle preparazioni.

La spiegazione del piatto Terra 2k23

Valerio Braschi spiega così il suo piatto: “Unire Cina, Indonesia e Corea ci sembrava una cosa impossibile, eppure abbiamo creato un piatto che davvero quando lo assaggi ti fa dire: ‘che buono!’. Tutto parte dalla verza e dal cavolo cinese, trasformati da noi in kimchi dopo 2 giorni di lavoro e 4 di fermentazione (il kimchi originale richiede anche salsa di pesce e pasta di gamberetti fermentati, noi non lo abbiamo utilizzati per rendere il piatto 100% vegan)”. 

Quindi, dalla premessa è evidente che si tratta di un piatto abbastanza articolato, e che soprattutto richiede una preparazione complessa. Ma le sorprese non finiscono qui, perché oltre ad essere vegan racconta qualcosa di poco conosciuto. Continua così:

“Il tofu nato oltre 2000 anni fa in Cina si presta al meglio per essere glassato da una delle salse più buone che abbia mai fatto, la salsa satay, nata in Indonesia, ma utilizzata tantissimo in Thailandia. L’asia in un piatto”