Massimo Ranieri, il tragico errore | Un’intera carriera a rischio

Massimo Ranieri e il racconto inedito su un brano che gli è costato quasi la carriera. Il cantautore napoletano si è dilungato sulla vicenda.

Un retroscena che fino ad oggi non era mai stato rivelato da Massimo Ranieri.

Massimo Ranieri-
Massimo Ranieri, il tragico errore (Foto Instagram)

Massimo Ranieri è uno dei personaggi più famosi della canzone italiana. Cantante e attore, diventato divo dei musical, ha interpretato diversi personaggi senza rinunciare alla sua carriera musicale. Recente la sua partecipazione la Festival di Sanremo, riconfermata anche per il 2023. Da poco ha partecipato a Hollywood – Ritratto di un divo, musical che lo vedeva protagonista come John Gilbert, un divo del cinema muto finì in disgrazia dopo l’introduzione del sonoro.

Massimo Ranieri e gli errori nella carriera

Massimo Ranieri oltre che essere in uomo di spettacolo, un cantante e un conduttore, è anche un uomo che ne ha fatto e ne capisce di teatro. Uno dei pochi in Italia ad essere davvero bravo in quello che fa, ad essere un performare sempre al cento per cento in qualsiasi delle scelte che fa. Sa fare tutto e come lui ne sono davvero pochissimi. Non si sa ancora perché a lui non venga data la dignità artistica che merita anziché sottovalutarlo di continuo. Fatto sta che di scelte sbagliate ne ha fatte anche lui.

Massimo Ranieri
La confessione di Massimo Ranieri Fonte Foto: Instagram @ranieri_official

All’uscita recente del suo ultimo album “Qui e adesso”, Massimo Ranieri racconta di quando aveva deciso di lasciare il mondo della canzone per dedicarsi esclusivamente al teatro. “Ho iniziato a fare teatro con Peppino Patroni Griffi, nello spettacolo Napoli chi parte e chi resta di Raffaele Viviani. Da lì ho lasciato il mondo della canzone, di cui ho fatto parte dal 1969 al 1975. Mi sono dato al palcoscenico con Romolo Valli, Giorgio De Lullo, Strehler, Scaparro. Insomma, è stato un momento topico, è cambiata totalmente la mia vita. Volevo fare teatro e staccare con la canzone”.

La svolta che ha cambiato per sempre la sua carriera

Insomma la decisione di allontanarsi dal mondo della canzone non deriva dal fallimento, ma dal successo incredibile che l’artista napoletano aveva ormai già raggiunto. “Beh in cinque anni avevo fatto quasi tutto: vinto due volte Canzonissima, due il Cantagiro, avevo partecipato a due Festival Europei e venduto circa nove milioni di dischi. Se pensi che Rose rosse, all’epoca, vendette un milione e duecentomila copie. Adesso con duemila copie danno il disco d’oro e con cinquemila quello di platino”. Proprio perché era in scena con l’opera Rinaldo in Campo, Ranieri stava per non cantare mai il suo più famoso brano Perdere l’amore.

 

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Infatti, lo portò al Festival di Sanremo solo grazie all’insistenza di Giampiero Artegiani che gli diede il pezzo e gli disse che lo avrebbe dato davvero a lui solo se si fosse presentato alla kermesse sonora. io gli dissi “No, io a Sanremo non ci vado”. Poi si convinse. “La canzone era davvero forte e accettai di andare al festival solo per fare ascoltare quel pezzo bellissimo alla gente. Infatti, dopo aver cantato, uscendo dall’Ariston, faccio al mio produttore del tempo: «Ok, fatto, ce ne andiamo…» E lui: «Ma che stai a dì? Tu devi ricantare dopodomani». E dopo essermi esibito nuovamente mi disse che saremmo dovuti rimanere ancora: potevamo rientrare nella terna”. E meno male quindi!

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