Superyacht: un famosissimo cantiere tedesco è stato vittima di un potente attacco hacker. Ecco cosa è successo.
Se pensate che a dover avere paura degli hacker è solo chi utilizza un computer, vi sbagliate di grosso. La maggior parte degli oggetti che utilizziamo ormai sono comandati elettronica mente, spesso anche attraverso la rete. Le auto di nuova generazione per esempio, utilizzano tutte un sistema che somiglia di fatto a quello di un computer. Lo stesso vale per gli altri mezzi di trasporto che utilizziamo. Tutto quello che funziona attraverso un sistema computerizzato, può essere hackerato.
Bucando il sistema di protezione di un mezzo di trasporto, si può gravemente danneggiare il funzionamento dello stesso. Gli hacker quindi possono danneggiare tutto anche a distanza. Ed è proprio quello che è successo poco tempo fa in Germania, più esattamente durante vacanze pasquali. Un gruppo hacker ha deciso di attaccare un deposito di superyacht tedesco. Il deposito colpito non era uno scelto a caso. La vittima dell’attacco è Lussersen, una delle più famose società produttrici di yacht in Germania. Proprio loro hanno creato lo yacht più grande del mondo, che misura ben 156 metri.
Superyacht: attacco hacker a Lussersen in Germania
Secondo quanto affermato dal presidente della compagnia, l’azienda si sarebbe accorta subito dell’ attacco in corso e avrebbe messo in atto tutte le procedure necessarie in caso di rischio, allertando immediatamente le autorità competenti. Sul perchè abbiano scelto questa azienda non si hanno notizie certe, ma solo speculazioni. Quello che sappiamo è che all’interno del deposito attaccato ci fosse uno yacht di proprietà di un oligarca russo. Che sia stato l’ennesimo modo per attaccare in modo indiretto la ricchezza della Russia.
Non si hanno certezze in merito. Il danno però è stato ingente, ed ha colpito anche altri mezzi di proprietà dell’azienda tedesca. Ma cosa succede, materialmente, durante un attacco hacker? Una volta entrati nel sistema, gli hacker violano i file più importanti, criptandoli e chiedendo una forte ricompensa in cambio dello sblocco dei file. Un modo nuovo per attaccare le persone ricche, chiedendo loro denaro. Di solito infatti gli hacker scelgono di attaccare grandi imperi. Proprio come dei moderni Robin Hood, provano a ridistribuire un po’ la ricchezza che sembra nelle mani di pochissime persone.
Ora tutto è disponibile in rete. I nostri dati sensibili e i nostri soldi, ma anche quelli di persone che sembrano lontane anni luce da noi.
