Costo della vita, la classifica della città italiane: le più care e le più virtuose

Costo della vita, le città più care e le più “risparmiose”. L’inflazione cala ma sembra che ancora nessuno se ne accorga, soprattutto quando si va a fare la spesa.

Passano i giorni, le settimane e i mesi. Cambiano le stagioni, ma da oltre un anno ciò che non passa è una terribile crisi economica che sta sempre più mettendo in difficoltà famiglie ed imprese.

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Costo della vita: le città più care (pontilenews.it)

Il 24 febbraio 2022, l’invasione russa dell’Ucraina, ha dato il via ad una fase estremamente complessa dal punto di vista economico e sociale. Il tempo che scorre, inesorabile come sempre, non è foriero di buone notizie. Anzi., il perdurare del conflitto, senza che si scorga all’orizzonte uno straccio di ipotesi non tanto di pace, ma neanche di un temporaneo cessate il fuoco, alimenta questo stato di profonda incertezza e instabilità, non soltanto economica. Pertanto, mentre la guerra continua a mietere vittime e distruzione, da noi si combattono gli “effetti collaterali” del conflitto russo-ucraino.

Il caro-bollette di acqua, luce e gas ed il caro-benzina, sono soltanto un paio di esempi degli sconquassi economici arrecati a famiglie ed imprese dalla guerra. Sullo sfondo rimane però l’incubo forse peggiore: l’inflazione. Gli ultimi numeri la danno in discesa, ma sostanzialmente nessuno se ne accorge. Non se ne accorgono coloro che hanno un mutuo a tasso variabile che, con i tassi di interesse in continuo aumento, vedono impennarsi le rate mensili, così come ancora non se ne accorgono coloro che ogni giorno si recano al supermercato per fare la spesa.

Costo della vita, le città più care e le più virtuose

L’Unione nazionale consumatori ha stilato una classifica delle città dove il costo della vita si fa sentire maggiormente, avendo come riferimento i dati relativi ai prezzi al consumo nel mese di marzo resi noti dall’Istat.

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Costo della vita: le città più care (pontilenews.it)

Nonostante un sensibile calo dell’inflazione annua, passata dal 9,1% di febbraio al 7,6% di marzo, i benefici effetti tardano a manifestarsi e se ne accorge maggiormente il nostro carrello della spesa, che continua ad essere in sofferenza. Maggiormente in alcune città. Bolzano è la città più cara d’Italia, nonostante che abbia la settima inflazione più alta del nostro paese, pari all’8,5%.

Nonostante ciò è qui che si registra il picco più alto della spesa annua aggiuntiva, che ha raggiunto i 2.259 euro per una famiglia media. Al secondo posto c’è Milano, con un aumento della spesa annua pari a 2.226 euro. Al terzo posto c’è Siena con una spesa supplementare annua pari a 2.164 euro per famiglia.

Tra le città più virtuose il primo posto è occupato a Potenza, dove la spesa aggiuntiva su base annua ha toccato quota 948 euro. Al secondo posto troviamo, invece, Reggio Calabria e Catanzaro con un costo della spesa aumentato di 1.102 euro. Al terzo posto del virtuoso podio troviamo Campobasso con un aumento della spesa pari a 1.245 euro, come ci informa today.it.

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