Preside arrestata a Palermo, non solo cibo rubato ai bambini: di cos’altro si è appropriata, incredibile

Una preside a Palermo è finita in manette a causa dei ripetuti furti fatti ai danni dei bambini. Non solo cibo: ecco cosa gli ha portato via

Ci sono storie che non si vorrebbero mai sentire e questa è una di quelle. Quando si affidano i propri figli alle cure della scuola, ci si aspetta che vengano trattati nel modo in cui sono trattati a casa, con cura e attenzione. In una scuola italiana, però, non è avvenuto esattamente così: la preside dell’istituto è finita in manette per aver rubato del cibo dalla mensa dei bambini, ma non solo. Ecco cos’ha fatto.

Preside arrestata: cosa rubava ai bambini
Preside in manette: furti a scuola e ai bambini (pontilenews.it)

Vicenda davvero oscura e grave quella che è accaduta nella scuola Falcone dello Zen di Palermo, dove la preside Daniela Lo Verde, il vicepresite e una dipendente di un’azienda di servizi sono accusati di peculato e di corruzione. Oggi ai domiciliari, i tre responsabili ed altre nove persone tra cui collaboratori scolastici e insegnanti sono al centro di una rete di furti del cibo della mensa dei bambini, ma non solo. Ecco i fatti.

Preside in manette, caos in una scuola di Palermo: furti gravissimi

Secondo l’Ansa, prima di raggiungere il frigo della mensa scolastica le forniture alimentari passavano per quello privato della preside, la quale decideva poi che cosa tenere per sé e cosa invece destinare ai bambini. Ciò che sceglieva, quindi, se lo portava a casa. Alcuni alimenti rimanevano però nel suo frigo personale per mesi, andando quindi a male e scadendo: nessun problema, perché secondo dei testimoni i responsabili dei reati cancellavano le date di scadenza e li proponevano agli studenti.

Preside arrestata: cosa rubava ai bambini
Preside in manette: furti a scuola e ai bambini (pontilenews.it)

A parlare e a denunciare i fatti è stata una docente dell’istituto, la quale ha parlato di una sorta di circuito ben consolidato: se si rientrava tra le grazie della preside, allora si aveva vita facile; al contrario, si subivano ritorsioni anche molto pesanti. Non solo cibo, però, veniva rubato: secondo le accuse e le ricerche dei carabinieri, la preside si è appropriata anche di macchinari informatici acquistati con i fondi europei come PC e tablet.

Oggi a dirigere la scuola è Domenico Di Fatta, il quale sente sulle proprie spalle il peso della responsabilità di far riacquistare all’istituto la fiducia dei genitori. “Per riconquistare le famiglie ascolterò i genitori e prenderò i contatti con le associazioni che operano nel quartiere” ha detto nel merito di un’intervista rilasciata a IlSicilia.it.

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