Dormire bene ci fa affrontare meglio le giornate, ma migliora anche il nostro generale stato di salute
Di insonnia soffrono moltissime persone, a prescindere dall’età. Ma questo disturbo diventa ancor più problematico e, a volte, invalidante, quando colpisce persone non più giovanissime. Ecco come poter migliorare la qualità del nostro sonno se abbiamo più di 60 anni.
Come sempre accade, quando parliamo di salute, di benessere psicofisico, dobbiamo premettere che i nostri sono solo alcuni (speriamo utili) consigli. E delle linee guida di massima. La pandemia da Covid-19 ci ha segnato che l’improvvisazione in medicina può causare gravi danni. Per cui, in alcun modo, vogliamo sostituirci ai professionisti del settore, cui vi invitiamo a rivolgervi, alla prima insorgenza di qualsiasi problema.
Fatta questa doverosa premessa, torniamo all’insonnia. Come sappiamo, si tratta di un disturbo del sonno. Può manifestarsi essenzialmente in due modi. La difficoltà (o, peggio, l’impossibilità) ad addormentarsi. Oppure, i problemi a mantenere il sonno, con risvegli continui nel cuore della notte che compromettono il nostro riposo.
Come detto, questi disturbi colpiscono a ogni età. Ma ecco qualche utile accorgimento se soffriamo di insonnia e abbiamo più di 60 anni. Dormire bene, infatti, non solo ci fa affrontare le giornate con più vigore, buon umore ed energia. Ma porta concreti benefici alla salute generale.
Come risolvere l’insonnia degli over 60
I problemi e i disturbi del sonno, infatti, si possono combattere e mitigare con qualche accorgimento o modificando leggermente le nostre abitudini di vita. Cose che diventano ancor più utili se abbiamo superato i 60 anni di età.
In primis, suggeriamo di mantenere dei ritmi tutto sommato costanti. Questo non significa che, ogni tanto, non si possa andare a dormire più tardi o svegliarsi all’alba. Ma il nostro corpo è un organismo perfetto, quindi gli alti e bassi lo destabilizzano. Per chi, invece, ha difficoltà ad addormentarsi, il consiglio è quello di eliminare, prima di dormire, l’utilizzo di smartphone, tablet e altri dispositivi elettronici.
Ancora è l’alimentazione è importante. Cenare in maniera troppo pesante, con troppi zuccheri o troppo sale, non favorisce il nostro sonno. Stesso discorso per ciò che concerne i cibi piccanti, che aumentano il reflusso. Legumi, pesce, pasta e frutta, invece, stimolano la produzione di melatonina, che aiuta il riposo.
Da ultimi, alcuni consigli che potremmo definire psicofisici. Fare attività fisica fa bene, ma la sera può andare in contrasto con il sonno, perché produciamo molta adrenalina. Viceversa, la sera è il momento in cui dobbiamo rilassarci, con attività confortevoli. Per esempio, provate a fare una bella doccia o un bagno caldo, soprattutto in inverno. Vedrete come anche il vostro sonno ne beneficerà.
