Ti senti spesso solo? Ecco i modi (pratici) per risolvere la situazione

La solitudine è una minaccia per la nostra salute: vale la pena di seguire alcuni consigli per restare connessi con gli altri. 

La solitudine è un’epidemia sociale del nostro tempo e va presa molto sul serio. Negli Stati Uniti, circa 1 adulto su 2 dice di sentirsi solo. E dalle nostre parti non va certo meglio. Non si tratta solo di una sensazione spiacevole: l’isolamento sociale è fonte di sofferenza e danneggia la nostra salute fisica e mentale. Secondo un recente studio, la solitudine à mortale come fumare 15 sigarette al giorno, e una persona sola o isolata è a maggior rischio di malattie cardiache, ictus, depressione, demenza e morte prematura.

senso solitudine rimedi
La connessione sociale è vitale per la nostra salute generale. (Pontilenews.it)

Nel suo sconcertante report di 81 pagine, Vivek Murthy, Chirurgo Generale degli Stati Uniti, spiega come la solitudine (un’esperienza angosciante soggettiva che si traduce in isolamento percepito) e l’isolamento sociale (carenza oggettiva di relazioni, ruoli o interazioni sociali) sono più diffusi del fumo, del diabete e dell’obesità e sono altrettanto pericolosi per la salute generale e la longevità. Sfortunatamente, la maggior parte delle persone affette da solitudine o isolamento non si rende conto di questo pericolo.

La strategia vincente contro la solitudine

La connessione sociale è vitale per la salute generale. Secondo il report sopra citato, essere soli aumenta il rischio di morte prematura del 26% e l’isolamento sociale è ancora più dannoso, al 29%. Per capire la connessione tra socializzazione e salute, bisogna guardare il nostro cervello.

senso solitudine rimedi
La solitudine e l’isolamento sociale possono portare a una serie di gravi malattie: da quelle cardiache alla demenza. (Pontilenews.it)

I nostri cervelli sono cablati per la connessione. Julianne Holt-Lunstad, PhD, professoressa di psicologia e neuroscienze alla Brigham Young University e consulente del rapporto, spiega che gli esseri umani si sono adattati per operare in modo ottimale in gruppo. “Ci siamo evoluti per aspettarci la vicinanza a persone di cui ci fidiamo, e quando non c’è, quando siamo isolati, non possiamo fidarci di chi ci circonda, o quando siamo al di fuori del gruppo, è minacciata la nostra sopravvivenza”.

In altre parole, la solitudine e l’isolamento sociale mettono il cervello in una modalità di lotta o fuga: se viene meno quel minimo indispensabile di connessione sociale, produce sempre più cortisolo, con conseguente infiammazione cronica, che porta a una serie di gravi malattie che vanno dalle malattie cardiache alla demenza.

Ma ci sono anche buone notizie. Ecco alcuni utili suggerimenti per restare connessi con gli altri e combattere la solitudine:

1. Coltiva le relazioni esistenti.
Pensa di essere socialmente attivo come penseresti di essere fisicamente attivo: non puoi aspettarti di andare in palestra una volta ed essere in ottima forma. Un’attività sostenuta e regolare nel tempo, un’attività piacevole e realistica per te, è la chiave. Allo stesso modo, le nostre relazioni richiedono tempo e contatti regolari per svilupparsi pienamente. Come per l’esercizio, pensa in piccolo all’inizio per costruire il tuo muscolo di connessione: comincia con mini atti d’amore…

2. Unisciti a un gruppo in linea con i tuoi interessi.
Molti gruppi offrono l’opportunità di interagire con persone diverse da te. Puoi interagire con persone con punti di vista, background e prospettive diversi dai tuoi, anche quando condividi un interesse, un obiettivo o un valore comune che ti ha portato a quel gruppo. Ciò riduce la mentalità “noi contro loro” e aumenta la disponibilità a fidarsi.

3. Aiuta gli altri.
Puoi fare regolarmente attività di volontariato o praticare piccoli atti di gentilezza nella vita di tutti i giorni: in ogni caso la ricerca dimostra che quando aiuti gli altri, aiuti anche te stesso. È difficile chiedere aiuto alle persone, ma se aiuti gli altri, è un modo per abbattere alcune di quelle barriere e rafforzare il senso di appartenenza.

Provare per credere!

Impostazioni privacy