Guai ad andare a dormire nudi come mamma ci ha fatto nel bel mezzo di un’ondata di caldo. Parola di esperto del sonno.
Siamo quasi a metà giugno e il caldo comincia a farsi sentire un po’ ovunque. Nelle prossime settimane le temperature aumenteranno gradualmente, fino al consueto picco di luglio-agosto, quando l’afa può diventare un serio problema: fino a impedirci di dormire di notte.
Tra ventilatori, condizionatori, correnti d’aria tra una stanza e l’altra, ognuno cerca di proteggersi come può dal caldo estivo più opprimente. E naturalmente dormire nudi può sembrare il rimedio più ovvio per rimanere il più possibile freschi nel bel mezzo di un’ondata di calore. Ma una psicologa britannica avverte che tale pratica non favorisce a un sonno ristoratore, anzi…
“Non consiglierei di dormire nudi, per quanto l’idea possa essere allettante, perché il sudore si accumula sulla pelle piuttosto che essere assorbito dalle fibre dei vestiti e la temperatura sale”, ha spiegato Suzy Reading, come riporta il New York Post. L’esperta consiglia invece di indossare “indumenti larghi, ariosi e leggeri in fibre naturali”, suggerendo in particolare cotone e seta, preferibilmente in tonalità chiare.
Ci sono anche dei cibi che sarebbe meglio evitare se desideriamo un buon riposo notturno: tutto ciò che è piccante o ricco di grassi, poiché ha l’effetto di aumentare la temperatura corporea. “Fate attenzione ai cibi fermentati come salsa di soia, tofu e miso, ma anche ad agrumi, salumi e formaggi stagionati”, raccomanda l’esperta. “Questi contengono l’aminoacido tiramina, che può aumentare l’attività cerebrale e rendere più difficile addormentarsi”.
Se si dorme in due su un letto matrimoniale, le coperte separate potrebbero garantire a entrambi i partner un sonno migliore. “Un modo semplice per ottimizzare l’ambiente di sonno personale è utilizzare coperte separate in modo da poterle adattare alle preferenze personali e ridurre il rischio di un tiro alla fune notturno”, consiglia Reading.
La buona notizia, invece, è che un bel bagno prima di andare a letto può aiutare a rilassarsi e dormire meglio. “È scientificamente dimostrato che fare un bagno una o due ore prima di andare a letto può aiutarci a dormire“, argomenta Reading. Pe quale motivo? “Mentre il calore del bagno è rilassante”, risponde l’esperta, “la dissipazione del calore corporeo centrale quando si esce favorisce il sonno”. Provare per credere!
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