Il temuto pitone cannibile semina il panico: un ritrovamento sconvolgente

Si tratta di un evento particolarmente raro per un pitone, immortalato dal direttore dell’oasi naturale dove ha avuto luogo.

Gli australiani ci scherzano su, dicendo che “Invece di uno ‘snake’ (che letteralmente significa ‘serpente’), evidentemente l’ha considerato uno ‘snack’ (che significa ‘spuntino’)”, giocando sull’assonanza delle parole. Ed è proprio così: un evento particolarmente raro di cannibalismo tra pitoni della stessa specie, avvenuto nel Queensland, in Australia, all’interno dell’oasi naturale Piccaninny Plains Wildlife Sanctuary diretta dal naturalista Nick Stock.

Stock ha anche testimoniato in diretta l’evento e non solo: avendo con sé la propria camera, ha potuto quindi documentarlo e mostrarlo al mondo. E, considerata l’eccezionalità di quanto accaduto, è immediatamente cominciata la diffusione delle incredibili immagini tramite il web ed i media, e non soltanto degli organi di divulgazione specializzati nel settore.

Si è trattato di un caso di cannibalismo di un pitone dalla testa nera (nome faunistico: Aspidites Melanocephalus), una specie residente esclusivamente nel Nord dell’Australia, caratterizzato dalla totale assenza di termo-recettori in corrispondenza della cavità orale, ovvero uno dei tratti più tipici dei suoi simili. Inoltre, sono solitamente governabili facilmente e non rappresentano un pericolo per gli esseri umani.

La testimonianza del direttore Nick Stock riguardo all’accaduto

“Ci sono voluti circa 15 minuti da quando ho visto per la prima volta la costrizione iniziale del pitone”, ha dichiarato Stock, direttore dell’oasi naturale. “Questo mi ha dato tutto il tempo per procurarmi una macchina fotografica e documentare l’evento”, ha poi concluso. E l’eccezionalità del fatto consiste proprio nel divoramento di un esemplare della stessa specie.

Non è raro, infatti, che i pitoni dalla testa nera attacchino e divorino altri serpenti ma mai, solitamente, della stessa specie. Come confermato anche da Helena Stokes, ecologista della fauna selvatica dell’area: “Ho già visto pitoni dalla testa nera mangiare un serpente marrone orientale e un varano maculato giallo”. Ed ha poi aggiunto: “Tuttavia, questa è stata la prima volta che ho visto un pitone dalla testa nera mangiare un esemplare della sua stessa specie”.

Secondo il direttore Stock, l’evento potrebbe essere stato causato dalla possibilità che, a causa del quantitativo ingente di esemplari presenti nell’area, i pitoni dalla testa nera stiano cominciando a percepire una sorta di concorrenza che potrebbe mettere a repentaglio le risorse per la propria sussistenza. Per alcuni rotocalchi australiani, invece, riprendendo lo humor di partenza, “deve aver preso un po’ troppo alla lettera il motto ‘Siamo ciò che mangiamo’”.