Piante da potare a dicembre - Pontilenews.it
Dicembre è il mese chiave per la potatura di meli, viti, glicine e alberi ornamentali: interventi mirati favoriscono salute, fioriture abbondanti e raccolti di qualità.
Con l’arrivo dell’inverno, molti appassionati di giardinaggio credono che il giardino entri in una fase di inattività, ma dicembre rappresenta in realtà un momento cruciale per la cura di alcune piante, sia da frutto che ornamentali. Una potatura strategica a dicembre può infatti migliorare la salute delle piante, prevenire malattie e assicurare una fioritura abbondante e raccolti migliori nella stagione successiva.
Potatura degli alberi da frutto: il caso dei meli
Tra le piante da potare a dicembre, i meli sono tra i più sensibili alla tempistica. Una potatura invernale ben eseguita alleggerisce la chioma, eliminando rami secchi, deboli o incrociati, facilitando così l’ingresso di luce e la circolazione dell’aria all’interno della pianta. Questa pratica risulta fondamentale per prevenire malattie fungine come il moteado e per incentivare la produzione di frutti di qualità superiore e di dimensioni più grandi.
Secondo esperienze aggiornate provenienti da coltivatori nel Friuli Venezia Giulia, dove il clima mite e l’esposizione a sud favoriscono l’apertura anticipata delle gemme, è importante intervenire prima che queste inizino a svilupparsi troppo, altrimenti si rischia di compromettere la resa. La potatura deve sempre essere effettuata tagliando sopra una gemma rivolta verso l’esterno, per evitare che i rami crescano verso l’interno della chioma, riducendo così la capacità fotosintetica complessiva.
Gli alberi ornamentali a foglia caduca offrono a dicembre una visione chiara della loro struttura scheletrica, poiché senza foglie è più semplice valutare quali rami vanno mantenuti e quali eliminare. L’obiettivo della potatura invernale non è un semplice accorciamento, ma la definizione di una struttura equilibrata che eviti la competizione per luce e spazio tra i rami.
Il taglio deve essere effettuato con attenzione, a un angolo leggero, per consentire all’acqua di defluire e ridurre così il rischio di marciumi e infezioni. Questa tecnica previene danni alle gemme e permette agli alberi ornamentali di affrontare la primavera con vigore e un aspetto armonioso.
La glicina, nota per la sua spettacolare cascata di fiori primaverili, deve essere potata in modo mirato a dicembre per garantire una fioritura abbondante. La potatura consiste nell’accorciare i rami laterali lasciando solo due o tre gemme per ramo, concentrando così l’energia della pianta sui germogli più promettenti.
È anche il momento ideale per eliminare i rami più deboli o quelli che si intrecciano, molto comune in questa rampicante. La ma

ncata potatura può portare a una crescita eccessiva e disordinata, con tanti rami lunghi e pochi fiori, compromettendo l’effetto estetico desiderato.
Le viti richiedono una potatura tempestiva per evitare un eccessivo sanguinamento della linfa, che può indebolire la pianta. Il taglio invernale consente di indirizzare la crescita verso la produzione di legno nuovo, essenziale per la formazione dei grappoli.
La tecnica prevede la conservazione di uno o due tralci principali robusti dell’anno precedente, mentre i germogli laterali devono essere ridotti a un massimo di due gemme. Questa potatura drastica è cruciale per stimolare la futura fruttificazione e migliorare sia la qualità che la quantità della vendemmia.
Gli esperti sottolineano che dicembre è un mese di svolta per il giardino: chi interviene in tempo ottiene risultati visibili e duraturi, mentre chi ritarda rischia di compromettere la salute delle piante e la produttività. Per gli innesti, ad esempio, si raccomanda di raccogliere le marze nel periodo invernale, idealmente tra dicembre e gennaio, quando le piante sono in riposo vegetativo. Tuttavia, in annate con inverni miti e con gemme già aperte, come segnalato da tecnici del Friuli V.G., è possibile adattare i tempi di intervento e scegliere i rami con gemme ancora chiuse per evitare danni.
Inoltre, la conservazione delle marze può avvenire in frigorifero o in ambienti freschi, come cantine non riscaldate, mantenendo temperature ideali intorno ai 4-7 °C per preservare la loro vitalità fino al momento dell’innesto.
La potatura invernale rappresenta un gesto piccolo ma con grandi conseguenze, capace di trasformare un giardino ordinario in uno spettacolo di colori e produttività. Intervenire con consapevolezza a dicembre permette di preservare la vitalità delle piante, prevenire malattie e assicurare una stagione di crescita rigogliosa e produttiva.
Chi si dedica alla cura di meli, glicine, viti e alberi ornamentali a foglia caduca non deve sottovalutare l’importanza di questa fase. Con tecniche corrette e tempistiche adeguate, la potatura invernale si rivela una delle pratiche più efficaci e gratificanti nel calendario del giardiniere attento.
