Primo ristorante nello spazio, apre l’anno prossimo: ecco quanto costa mangiarci

Se lo spazio è sempre stato il tuo sogno, tra poco non solo potrai visitarlo ma ci sarà anche un ristorante: succederà l’anno prossimo

Negli ultimi decenni, lo spazio è diventato sempre più oggetto di studio e di conoscenza da parte dei ricercatori. Dopo il primo allunaggio, infatti, l’uomo si è adoperato per saperne  sempre di più della nostra galassia, e in generale di tutto ciò che ci circonda, e le conoscenze che possediamo oggi sono tantissime, se paragonate a quelle di poche decine di anni fa. L’anno prossimo, proprio nello spazio, aprirà addirittura un ristorante: ecco tutte le informazioni.

Se in queste ultime settimane sta facendo molto chiacchierare il turismo spaziale, che potrebbe prendere piede molto presto attraverso viaggi in capsule pressurizzate che raggiungeranno un’altitudine di 25 chilometri, oggi si va ancora più in là. Il prossimo anno, infatti, aprirà un ristorante nello spazio: ecco di cosa si tratta, cosa si potrà mangiare e quanto costa.

Un ristorante nello spazio: il progetto di Vincent Farret d’Astiès

L’ex controllore del traffico aereo ha progettato Celeste, una capsula pressurizzata, che molto presto consentirà a chi vorrà, di salire fino a 25 km per ammirare la curvatura della Terra, nonché la Luna e le altre stelle. Tutto ciò avverrà senza la perdita di gravità e, per questo, sarà adatto a ciò che oggi viene definito turismo spaziale: chiunque ne avrà la voglia e la possibilità economica potrà iniziare ad esplorare lo spazio.

I primi voli partiranno alla fine del 2024 ma i biglietti sono già in vendita: la velocità di Celeste è di quattro metri al secondo e raggiunge la quota massima in circa 90 minuti di viaggio, per poi galleggiare attorno alla Terra per circa tre ore. Il biglietto, ovviamente, non è del tutto accessibile: al momento costa più di 120mila euro. Il fondatore di questo progetto, però, fa sapere che a bordo ci saranno anche degli chef di lusso, che renderanno l’esperienza ancora più esclusiva.

“Gli chef siano in grado di esercitare la loro licenza creativa e garantire la possibilità di personalizzare l’esperienza degli ospiti per offrire qualcosa di raffinato ed elevato” ha spiegato Vincent Farret d’Astiès. Non vedete l’ora di poter ammirare lo spazio da una cabina pressurizzata mentre vi gustate del caviale e dello Champagne francese? Beh tra poco potrete farlo, a patto che iniziate a risparmiare fin da subito.