Esistono dei ristoranti incredibili che vi lasceranno a bocca aperta. State per scoprire località da sogno nei posti più remoti della Terra.
Stiamo per iniziare un viaggio alla scoperta dei locali di ristorazione più insoliti del Pianeta. Nessuna avrebbe mai potuto immaginare la loro esistenza.
Fantasia e spirito imprenditoriale si uniscono per creare dei ristoranti sorprendenti per l’aspetto e i luoghi in cui sorgono. Il nostro pianeta è ricco di meraviglie naturali e artificiali, alcune molto note come le cascate del Niagara, la Foresta Amazzonica, il Colosseo, la Grande Muraglia Cinese, e altre meno conosciute. Citiamo il Glory Hole (il lago con il buco che risucchia le acque), la via dei glicini in Giappone, la biblioteca di Celsus in Turchia.
Insomma, viviamo in un mondo da esplorare che regalerà in ogni angolo della Terra, anche il più remoto, un sogno da scoprire. Volete sapere, ad esempio, quali sono i ristoranti più particolari e remoti del Pianeta? Luoghi incantati, ricchi di fascino e meraviglia pronti a stupire.
I ristoranti più particolari del mondo: incredibile dove si trovano!
Cinque ristoranti nascosti in angoli remoti della Terra ci porteranno in un viaggio incantato tra Svezia, Maldive, le montagne cinesi. Prepariamo la valigia piena di curiosità e partiamo iniziando da una zona veramente lontana, la Groenlandia. Il primo ristorante remoto e particolare si trova a Ilimanaq, proprio in Groenlandia, terra sperduta e fredda. Un totale di 53 abitanti per uno chef stellato, Poul Andrias Ziska, e il suo ristorante KOKS.
Due stelle Michelin per i piatti che prepara dal 2011 Ziska, seguendo un progetto altamente sostenibile. Ricci di mare, rape locali, agnello sono i prodotti preferiti dallo chef che solitamente ha la sua base nelle isole Faroe (tra Islanda e Scozia). La lavorazione prevede l’uso di tecniche antiche di essiccazione, affumicatura, salatura e fermentazione.
Il secondo ristorante si trova a Heimaey, un’isola di pastori e pescatori a sud dell’Islanda. Nell’arcipelago di Vestmannaeyiar cucina lo chef Gisli Matthias Auðunsonn, all’interno di un cantiere navale dismesso. Il locale si chiama SLIPPURINN e propone piatti tradizionali islandesi come la tartara di agnello con acerosella e levistico, le capesante marinate con emulsione di aglio, angelica e rabarbaro, la testa di merluzzo glassata al miele con erbe spontanee e alghe.
Spostiamoci nella Svezia del sud dove troviamo KYYSTAFORSEN di Nicolai Tram. Situato in una segheria dismessa nel bosco vicino al fiume Nissan, lo chef cucina per gli altri nella cucina della sua casa dove vive con mogli e figli. Propone quindici assaggi tra i quali citiamo i Cuori d’anatra alla griglia con marmellata di cipolle e fondente al cioccolato, a base di sangue di cervo con farina di segale.
Quarta tappa la Norvegia (Lindesnes) dove si trova un edificio ancorato ad una scogliera. Si chiama UNDER ed è un ristorante, uno champagne-bar nonché un centro di biologia marina. Gli ospiti (massimo 40) mangeranno a cinque metri sotto la superficie dell’acqua pagando il menù degustazione 235 euro.
Concludiamo con l’INIS MEAIN Restaurant di Ruairi e Marie Thérèse de Blacam. Il ristorante è perfettamente inserito nella natura selvaggia circostante, ospita fino a sedici commensali serviti tutti contemporaneamente. Tra i prodotti più usati l’aragosta locale e la barbabietola.
