Quanto vino sprecato per i vari delle navi! Da dove deriva questa tradizione?

Il vino è uno dei prodotti alimentari più antichi, pregiati e diffusi al mondo ed è sempre stato presente sulle imbarcazioni di ogni tipo e tempo con diversi ruoli.

I prodotti enologici hanno influenzato la storia, la cultura e la società in modo significativo, tanto da diventare una parte integrante della tradizione marinaresca. Ci sono narrazioni e curiosità che, ancora oggi si tramandano di generazione in generazione.

Vino barca varo
Il varo di una nuova imbarcazione secondo tradizione – Pontilenews.it

Il vino ha da sempre giocato un ruolo importante nella vita a bordo delle imbarcazioni, sia come bevanda che come strumento per il varo delle navi. Una vera e propria benedizione che protegga i natanti durante la navigazione. Il rito, però, ha radici molto antiche e non riguarda la cerimonia cattolica, infatti originariamente si usava spruzzare del vero sangue sulla nave.

Il vino e le tradizioni marinaresche

In Alta Bretagna il rito si pratica tutt’ora facendo benedire l’imbarcazione. Dopo tale cerimonia, il si distribuisce a chi si trova a bordo del pane benedetto. Inoltre si nominano un padrino e una madrina. Mentre sul ponte si sbriciolano dei biscotti e l’armatore  rompe, sbattendola sulla prua, una bottiglia di vino rosso. Nel farlo ripete questa frase portafortuna: “Biscotto e bottiglia di vino, fate che la mia barca non manchi mai di pane”.

Fatto questo madrina e padrino raccolgono tutte le briciole frantumate dei biscotti e leccano i resti di vino. Il nettare d’uva rosso riporta ovviamente al colore del l sangue utilizzato anticamente per spruzzare il natante. Un usanza un po’ macabra sostituita oggi dallo champagne.

Vino nave
Il vino come tradizione marinaresca – Pontilenews.it

La prima testimonianza storica dell’utilizzo del vino per il varo delle navi risale all’antica Grecia. Secondo la leggenda, il grande eroe greco Perseo utilizzò una fiaschetta di vino per ungere la sua nave prima di farla scivolare in mare. Questa pratica venne poi adottata da molti marinai greci e romani, che utilizzavano il vino rosso prima di far scivolare le navi dolcemente in acqua. Oggi si utilizza lo champagne per inaugurare ogni nuova nave al momento del varo.

Ma il vino aveva anche altri scopi. Durante le lunghe navigazioni, infatti, rappresentava una vera e propria fonte di sostentamento per l’equipaggio, poiché conteneva acqua, zuccheri e vitamine essenziali per la salute. Inoltre consentiva di conservare a lungo determinati alimenti, come carne o pesce, grazie alle sue proprietà antiossidanti.

Il vino veniva anche utilizzato per le cerimonie e riti a bordo delle imbarcazioni. Durante la cerimonia del battesimo della nave, si versava un bicchiere di vino sul ponte, come simbolo di buona fortuna per la navigazione. Inoltre si brindava per celebrare le festività a bordo, come il Natale, la Pasqua o il Capodanno. Questo contribuiva a dare al momento un tocco di allegria e festa ma anche eleganza e raffinatezza per le cene ufficiali.

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