Pericolosa tanto per gli adulti quanto soprattutto per i bambini, la corrente di risacca va riconosciuta subito: ecco le sue caratteristiche.
Siamo finalmente in estate e per molti questo significa solo una cosa: è finalmente ora di godersi un po’ di giorni al mare. Per quanto molti amino godersi le ferie in montagna, passeggiando nei freschi boschi alpini o appenninici, o visitando una bella città d’arte, la maggior parte delle famiglie italiane le vacanze le passa in spiaggia. Se ci state per andare, però, non potete non conoscere la corrente di risacca.
La corrente di risacca altro non è se non un tipo di corrente marina, che si caratterizza per la sua estrema pericolosità. Saperla riconoscere in tempo, conoscere i luoghi in cui si forma più facilmente e come agire nel caso in cui ci si trovasse in mezzo è fondamentale, poiché consente di proteggere noi stessi e chi amiamo, specialmente i bambini. Ecco quindi tutto quello che c’è da sapere.
Corrente di risacca: tutte le informazioni utili
La corrente di risacca si caratterizza per un accumulo d’acqua lungo la costa, il quale determina un forte aumento della pressione che, di conseguenza, dev’essere bilanciato da un flusso di ritorno dalla riva verso il mare estremamente veloce: questo flusso di ritorno porta con sé tutto ciò che incontra sulla sua strada. Per notarla si deve osservare il mare: se, tra le onde, si intravede un punto del mare totalmente piatto, quello è il punto esatto in cui c’è la corrente di risacca.
L’acqua, in quel punto piatto, si sta muovendo non in direzione della riva ma in senso opposto: se ci si trova qui, è probabile che l’acqua ci trascini via con sé verso il mare, al largo. Solitamente, la corrente di risacca si forma in un canale molto vicino alla riva, tra due banchi di sabbia. Nel caso in cui capiamo di trovarci proprio all’interno di un corrente di questo tipo, la cosa da fare è cercare di uscire il prima possibile.
Per farlo, non si deve nuotare in direzione opposta alla corrente perché sarebbe del tutto inutile; al contrario, ha qualche effetto il nuotare in senso laterale, cercando di vincere la forza del mare. Chiamare aiuto e farsi notare dalla spiaggia è altresì importante, così che il bagnino e gli altri bagnanti si muovano per aiutare chi è in difficoltà.
