Recentemente sono stati inventati degli occhiali intelligenti molto utili. Ora sembra che anche la BMW voglia lanciarsi sul mercato.
Una delle scoperte più importanti della storia sono proprio gli occhiali, poiché permettono a molte persone di continuare a vedere, a leggere, a scrivere e a lavorare senza problemi. Ma quando sono nati gli occhiali? Gli storici affermano che i primissimi occhiali furono inventati dal Frate Alessandro Spina nel 1284. In realtà, erano molto diversi dagli attuali occhiali e in più erano chiamati brille.
Infatti, il nome ricorda il berillo, cioè il cristallo di rocca che serviva per realizzare i primitivi occhiali, dopo essere stato levigato. Inoltre, la prima opera d’arte che mostra un uomo con degli occhiali risale al 1352. Per la precisione è un affresco realizzato da Tommaso di Modena.
Gli occhiali intelligenti della BMW
Si tratta di un paio di occhiali che sono in grado di connettersi con lo smartphone, attraverso il Bluetooth. In più, collegandosi all’applicazione mobile BMW è possibile scaricare i dati provenienti dal GPS, come ad esempio gli avvisi sugli autovelox, le varie informazioni sulla navigazione, o anche i dati inerenti alla velocità. Inoltre, la tecnologia che permette ai conducenti di automobili di osservare tutti i dati del GPS e della velocità sul parabrezza, si chiama Head-Up Display (HUD).
Quest’ultimo è un sistema molto utile, che permette di non abbassare mai lo sguardo dalla strada e, allo stesso tempo, di continuare ad essere informato sulla navigazione. Infatti, utilizza un piccolo proiettore per proiettare le informazioni sul parabrezza o sul cruscotto. Pertanto, la BMW ha realizzato un sistema simile anche per i motociclisti, grazie a degli speciali occhiali. In questo caso, i vari dati sulla navigazione e sulla velocità compaiono sulle lenti degli occhiali intelligenti.
Quest’ultima tecnologia è chiamata BMW Motorrad ConnectedRide Smartglass, ed è caratterizzata da un paio di occhiali da sole intelligenti. Inoltre, sono disponibili anche diverse taglie, come ad esempio la M e la L. Tuttavia, la loro caratteristica più importante è la possibilità di mostrare sulle lenti tutte le informazioni sulla velocità, sui limiti da rispettare e sulle strade da percorrere. E non solo: è possibile anche applicare le lenti da vista a questa innovativa tecnologia.
Chiaramente, non sono degli occhiali sottili e con un design lineare futuristico, poiché dispongono di una batteria integrata, di diversi cuscinetti e anche di un adattatore RX. Per quanto riguarda la batteria al litio, è ricaricabile con una USB, e la sua autonomia è di circa 10 ore.
