Risarcimento danno biologico: rivalutato l’assegno INAIL, i nuovi importi

L’INAIL ha importanti novità per i lavoratori che abbiano subito un danno di natura biologica.

Di recente il Ministero del Lavoro ha fatto nuove comunicazioni su un’importante questione che riguarda l’INAIL e l’indennizzo per danno biologico. Ecco tutti i particolari.

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L’INAIL è l’Istituto nazionale per l’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro.È un ente pubblico che ha visto la luce a marzo del 1933.

Progressivamente è aumentata la sua rilevanza. Nel 1965 è stato creato un Testo unico con decreto del Presidente della Repubblica che contenga i principi fondamentali. Nel 2000 la tutela di questo ente si è estesa all’integrità psico-fisica della persona infortunata e agli infortuni che capitano nel tragitto casa-lavoro-casa.

L’assicurazione INAIL è obbligatoria, i datori di lavoro devono versare un premio assicurativo annuo. In caso di infortunio o di malattie professionali entra in gioco questo istituto per proteggere il lavoratore. Ma di quali nuovi importi si parla? Ecco tutti i dettagli dei recenti cambiamenti.

INAIL: quali sono i cambiamenti e a chi spettano

Durante la propria attività lavorativa può succedere che avvenga qualche infortunio. Le cronache sono piene di incidenti a volte molto gravi che capitano per svariati motivi.

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In questo caso si parla di una rivalutazione effettuata dall’INAIL per quanto riguarda il danno biologico. Quest’ultimo è una lesione nella propria integrità fisica o psichica e può essere permanente o reversibile. In pratica il 12 settembre è stata emessa la circolare n° 41 del 12 settembre con cui è stata reso noto l’incremento delle indennità per il 2023.

Sono importi che subiscono una rivalutazione annua che varia a seconda dei dati Istat in merito all’indice dei prezzi al consumo. Tutti, in modo particolare quest’anno, sono consapevoli dei rincari nel paniere.

Più precisamente dal 1 luglio del 2023 gli importi sono aumentati dell’8%. Ma a cosa si applica? Agli indennizzi in capitale, considerando la tabella vigente di quando si è verificato il danno e agli indennizzi in rendita relativi agli eventi decorrenti dal 25 luglio del 2000.

Bisogna ricordare che quando avviene un danno biologico a risponderne sono anche i datori di lavoro. Se il danno è inferiore al 6% tocca al datore di lavoro risarcire il lavoratore. Se invece è tra il 6 e il 15% c’è un indennizzo da parte dell’INAIL sul danno biologico, per il resto contribuisce il datore di lavoro.

Infine se è più del 16% c’è una rendita INAIL sul danno biologico e patrimoniale per quanto riguarda la diminuzione della capacità lavorativa della vittima. Le somme spettanti verranno erogate da dicembre.

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