E’ stato nominato miglior arbitro del mondo ininterrottamente dal 1998 al 2003. Ecco la sua storia
Esiste Diego Armando Maradona nel calcio. Esiste poi Michael Jordan nel basket. E Roger Federer nel tennis. O, fuoriuscendo dallo sport, Albert Einstein nella scienza e Giacomo Leopardi nella poesia. E poi c’è lui, Pierluigi Collina, nel mondo dell’arbitraggio.
Nativo di Bologna, ma iscritto alla sezione AIA di Viareggio, è universalmente riconosciuto come uno dei migliori arbitri della storia del calcio, è stato nominato miglior arbitro del mondo ininterrottamente dal 1998 al 2003 dalla IFFHS e dal 2011 è membro della Hall of fame del calcio italiano.
È stato designatore arbitrale per la Serie A e B dal 2007 al 2010, presidente della Commissione Arbitrale UEFA dal 2010 al 2018 ed è attualmente presidente della Commissione Arbitrale della FIFA.
Ha arbitrato la finale del mondiale di calcio 2002, la finale della UEFA Champions League 1998-1999 e la finale della Coppa UEFA 2003-2004. E pensate che, per l’arbitraggio della partita più importante della sua carriera, ossia la finale del Mondiale del 2002, deve “ringraziare” un collega. Non propriamente bravo come lui.
Merito di Byron Moreno
I Mondiali 2002 saranno avari di soddisfazioni per l’Italia. Torneo che si disputò, proprio come quello appena concluso in Qatar, in due Paesi storicamente non dalla grande tradizione calcistica: Corea del Sud e Giappone. E la nostra Nazionale fu eliminata agli ottavi di finale proprio dai padroni di casa della Corea. Con quello che, ancora oggi, è considerato uno degli arbitraggi più scandalosi della storia del calcio, ad opera dell’ecuadoriano Byron Moreno.
La Nazionale guidata da Giovanni Trapattoni fu eliminata con un gol nei tempi supplementari, ma dopo tante decisioni quanto meno discutibili da parte dell’arbitro. Ebbene, se l’Italia fosse andata avanti nel torneo, Collina mai avrebbe potuto arbitrare la partita più prestigiosa, la finale.
La finale del campionato mondiale di calcio 2002 si tenne il 30 giugno 2002 allo Stadio internazionale di Yokohama tra le nazionali di Germania e Brasile. Per i brasiliani si trattava della terza finale consecutiva e settima assoluta, mentre i tedeschi, alla loro settima finale, mancavano dalla gara decisiva per il titolo dalla vittoria a Roma nel 1990. Singolarmente, nonostante entrambe assommassero complessivamente 12 finali, le due compagini non si erano mai incontrate in precedenza nell’ultimo atto del torneo.
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La vittoria fu appannaggio del Brasile, che ottenne il suo quinto titolo mondiale vincendo l’incontro 2-0 con doppietta di Ronaldo, successivamente nominato miglior giocatore della finale. Arbitro dell’incontro fu Pierluigi Collina, secondo italiano in assoluto a dirigere una finale mondiale dopo Sergio Gonella nel 1978 in Argentina. E deve ringraziare proprio Byron Moreno.
