Abramovich: ecco che fine hanno fatto i suoi yacht | La mossa disperata del finanziere

Una mossa disperata che adesso, a quasi un anno dall’invasione russa, potrebbe torcersi contro. Ecco cosa sta accadendo

Fin dallo scoppio della guerra in Ucraina, considerato uno degli ormai celeberrimi oligarchi. Considerato vicinissimo al presidente russo Vladimir Putin. Stiamo parlando di Roman Abramovich. Che, questa volta, l’ha fatta grossa!

Roman Abramovich (Ansa) 8.1.2023 pontilenews
Roman Abramovich (Ansa)

Ormai ex presidente del Chelsea, Roman Abramovich. Le sanzioni, infatti, hanno colpito anche lui. Proprio come tutti gli oligarchi russi. Il 24 febbraio scorso, infatti, la Russia di Vladimir Putin ha deciso di invadere militarmente l’Ucraina. Una decisione che ha lasciato sgomenti tutti: la guerra in Europa.

Roman Abramovich, infatti, è ritenuto tra le persone più vicine allo zar russo Vladimir Putin. Tanto vicino da aver avuto un ruolo nei negoziati, fin qui infruttuosi, per la pace in Ucraina. Incontri nell’ambito dei quali, Abramovich sarebbe stato anche avvelenato.

Europa e USA, per adesso, non hanno risposto sotto il profilo bellico alla Russia, se non con l’invio di armamenti all’Ucraina invasa. Si sono “limitati” alle sanzioni economiche. Che hanno colpito la finanza russa. Ma anche i personaggi ritenuti più vicini al dittatore russo. Tra questi, appunto, Roman Abramovich.

La mossa di Abramovich per salvare i suoi beni

Non solo il Chelsea e beni di lusso, tra i beni congelati al magnate russo. Un tribunale di Jersey, l’isola della Manica sotto dipendenza britannica, ha disposto il congelamento di asset per 7 miliardi di dollari proprio pochi giorni fa.

Gli asset sono nella stessa isola o sono di proprietà di società registrate nella stessa isola, che è un paradiso fiscale. Dall’inizio dell’invasione russa dell’Ucraina, le autorità britanniche hanno costretto Abramovich a vendere la squadra di calcio del Chelsea e sequestrati yacht e altre proprietà dell’oligarca.

Proprio per salvare questi beni di lusso, Abramovich avrebbe tentato una mossa estrema. Diremmo quasi disperata. Secondo l’autorevole quotidiano britannico, The Guardian”, il magnate russo avrebbe trasferito la proprietà di trust contenenti beni per miliardi dollari del magnate russo Roman Abramovich ai suoi figli poco prima che iniziasse l’invasione russa dell’Ucraina.

Il Guardian cita documenti inediti da cui emergerebbe che sarebbero stati modificati 10 trust offshore super-riservati di cui l’oligarca era l’unico beneficiario. Con questa manovra, avrebbe fatto risultare che i figli fossero gli unici proprietari. Secondo lo scoop della stampa britannica, il trasferimento sarebbe avvenuto all’inizio di febbraio 2022, tre settimane prima dell’attacco russo a Kiev. Le informazioni sarebbero state ottenute hackerando un provider basato a Cipro che amministra i trust di Abramovich ed offerte poi in forma anonima al Guardian.

Spaventato dalla possibilità di essere attaccato su tutti i suoi beni, Abramovich avrebbe quindi tentato la mossa disperata. Sebbene Putin non avesse ancora ordinato l’invasione, era già un’ipotesi in campo che gli oligarchi russi potessero essere colpiti dalle sanzioni.

Lo yacht Eclipse di Roman Abramovich (Wikipedia) 8.1.2023 pontilenews
Lo yacht Eclipse di Roman Abramovich (Wikipedia)

I beni contenuti nei trust includono proprietà immobiliari di lusso, una flotta di super-yacht, elicotteri e jet privati. Non è dato sapere, al momento, se tra questi beni rientri anche il super-yacht “Eclipse”, consegnato all’oligarca il 9 dicembre 2010. Misura 163,5 metri ed è il secondo yacht privato più grande del mondo, dato che è inferiore di 17,3 metri rispetto allo Azzam, che è stato varato nell’aprile 2013. Può raggiungere i 25 nodi di velocità massima.

Adesso, quindi, le sanzioni potrebbero colpire anche i figli del magnate russo. Rendendo vana, dunque, la sua mossa disperata, per salvare almeno una parte del suo impero.

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