Esplosione nucleare, dove ripararsi in casa: simulazione svela i posti migliori

Esplosione nucleare: dove ripararsi in caso di una minaccia così grossa? Lo rivelano gli scienziati. I posti sono davvero impensabili

Mettete da parte idee di bunker e similari: il posto più sicuro contro un’esplosione nucleare? In casa.

esplosione nucleare
Esplosione nucleare dove ripararsi (Foto Pontilenews.it)

Con la guerra in corso tra Russia e Ucraina e l’intervento, paventato più volte, di potenze mondiali che hanno armi nucleari, scoppia la psicosi. E’ possibile che ci possa essere un’esplosione nucleare? Si può arrivare all’utilizzo di determinate armi? E, in caso positivo, quali sono gli strumenti da utilizzare per porre rimedio? La fuga ci verrà in mente come prima opzione, ma come hanno spiegato gli scienziati la soluzione potrebbe addirittura essere a portata di mano.

A Fanpage.it, il dottor Marco Casolino, Dirigente di Ricerca presso l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN) e divulgatore scientifico, ha spiegato che, se una bomba cadesse su Roma, la distruzione sarebbe inevitabile. Nel dettaglio, se la famosa bomba nucleare da 50 megatoni, nota con il nome “Zar” russa, dovesse essere lanciata sul centro della capitale, la città verrebbe rasa al suolo. I danni provocati dall’onda d’urto si estenderebbero sino a Civitavecchia e Latina, andando verso Nord e Sud. Insomma parliamo di milioni di morti. 

Dove rifugiarsi in caso di esplosione nucleare?

Chiunque si trovasse a distanze ravvicinate dall’esplosione dovuta a un missile balistico armato con testata nucleare, verrebbe vaporizzato all’istante. Non ci sarebbe alcun modo per uscire da questo incubo se non con un rifugio anti atomico. Chi invece si dovesse trovare a debita distanza, potrebbe salvarsi difendendosi nel modo più appropriato. Secondo uno studio, in caso di moderata esplosione, ci sono zone in cui ci si può rifugiare senza avere dei grossi problemi.

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Esplosione nucleare dove ripararsi (Foto Pontilenews.it)

Attraverso la simulazione con modelli di fluidodinamica, lo studio condotto dai due scienziati Ioannis W. Kokkinakis e Dimitris Drikakis dell’Università di Nicosia (Cipro), ha evidenziato che un’onda d’urto di un’esplosione nucleare può, a lungo raggio, sollevare le persone da terra e nell’impatto provocare ferite gravi o mortali. Per evitare ciò bisogna stare alla larga da posti in cui i flussi d’aria aumenterebbero la potenza dell’onda d’urto. Innanzitutto avere la fortuna di essere in un edificio abbastanza stabile e poi stare lontani da corridoi, finestre e porte. Il luogo ideale in cui nascondersi è in stanze senza finestre. Bisogna saperlo perché in caso si esplosione si dovrà già avere la certezza del luogo giusto in cui nascondersi.

Dal momento della detonazione si hanno davvero pochi secondi per trovare riparo per cui non appena arriva il messaggio di allerta bisogna scappare nel luogo che avete individuato, senza porte o finestre. Ovviamente si tratta di informazioni che riguardano la sola onda d’urto. Quello che accade di pericoloso, in seguito a un’esplosione nucleare, ha a a che fare anche con le radiazioni, gli incendi e i guasti alle reti elettriche e del gas.

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