Vittorio Feltri non le manda a dire nemmeno ai ministri, la risposta alla proposta di Schillaci è senza freni. Il giornalista ha praticamente perso le staffe e ha reagito in modo molto duro.
Conosciamo tutti i modi diretti di Vittorio Feltri, ma forse nessuno si sarebbe mai immaginato che anche nei confronti di un ministro utilizzasse termini così forti.
E invece il giornalista non si smentisce mai, conosciuto per non avere peli sulla lingua, anche a una persona importante come il ministro della Salute, Orazio Schillaci, ha voluto dirne quattro.
Vittorio Feltri sbotta contro il ministro Schillaci, la risposta è da brividi
In un lungo editoriale su Libero Quotidiano Vittorio Feltri ha risposto senza mezze misure alle dichiarazioni del ministro della Sanità, Orazio Schillaci, che ha detto di voler combattere il fumo, causa di molte gravi malattie.
Il giornalista non si trova assolutamente d’accordo con il ministro e ha spiegato quali sono le sue motivazioni. In primis si è detto contro il proibizionismo che spiega: “Limita la libertà a ciascuno di noi di comportarsi come gli garba. Alcuni co**ioni patentati sostengono che il vino fa male e bisogna proibirlo, questa è l’ultima prodezza dei paesi nordici“.
Feltri non trova giusto che sia vietato fumare nei locali pubblici anche in quelle sale preposte proprio per i fumatori. “Ma si può sapere perché un ministro – dice Feltri – invece di tutelare la nostra salute rinforzando gli organici dei Pronto soccorso, assumendo medici e pagandoli come Dio comanda e non come straccioni, si impegna per vietare al popolo di accendere una paglia in presenza di una donna gravida e di bambini?“.
Le parolacce di Feltri al Ministro Schillaci
A detta sua qualche divieto va anche bene, ma non si deve esagerare. Poi ha spiegato che lui fuma da quando aveva 14 anni, oggi ne ha 80 e non ha alcun tipo di problema, anzi ha dichiarato di essere in salute.
“Caro Schillaci vorrei rivolgerle una domanda facile facile: ma perché non si fa i ca**i suoi?“, questa la domanda senza mezze misure di Feltri.
“Tra l’altro le vorrei segnalare che semmai le sigarette nuocciono a chi le consuma e non a chi incrociamo per strada. Basta con questi divieti da Stato etico“, ha concluso così l’editoriale che in realtà appare come una vera e propria lettera rivolta al ministro. Ora bisognerà capire se Schillaci deciderà di rispondere alla ‘provocazione’ di Feltri o preferirà il silenzio.
