Per salvare il pianeta non occorre essere dei supereroi, un’idea può sollevare il mondo, e questa è una soluzione da non trascurare.
Quante volte si parla al giorno di salvaguardia ambientale? Infinite. Ma nel concreto, cosa si fa davvero per aiutare a salvare il pianeta? Spesso ben poco, perché è più facile nascondersi dietro giustificazioni di poco conto, piuttosto che modificare il proprio stile di vita rispetto un’aspirazione ecosostenibile. La terra è composta da circa il 70% d’acqua, con oceani, mari, laghi, fiumi e persino gli stagni più piccini, sono la risorsa più grande ed importante per il mondo. Il problema è che è la principale anche a non esser rispettata. L’idea rivoluzionaria arriva da chi ama così tanto il mare, da voler esser il suo salvatore.
![salvare il pianeta, idea innovativa](https://www.pontilenews.it/wp-content/uploads/2023/03/pianeta-e-idea-17-03-2023-Pontilenews.it_.jpg)
Inutile negare che l’inquinamento delle acque sia dovuto spesso alla pigrizia umana. All’abuso di idrocarburi e da tutto quello che concerne il guadagno, perché il profitto sembra valere ed avere sempre più importanza rispetto che al benessere. La terra ci accoglie, ma prima o poi non potrà farlo più. Alcune problematiche ambientali sono proprio le dirette conseguenze di questo cattivo utilizzo delle risorse. Si sta sfruttando senza aver cura di ciò che l’umanità ha a disposizione.
Il mare malato è un problema di tutti. Gli esseri che lo abitano ingeriscono sostanze tossiche, le quali vanno poi a finire direttamente nello stomaco di chi ha una dieta onnivora. Allora, si risolverebbe non mangiando più pesce? Assolutamente, no. Quindi, sarebbe opportuno non andare più al mare e non sfruttarlo per navigarlo? Neanche questa è soluzione.
Non si tratta di ridurre o stravolgere le abitudini, quanto di apportare quelle accortezze che mirate e compiute da tutti, possono salvare il pianeta.
Salvare il pianeta con un’idea, è possibile!
L’idea arriva da uno sportivo che di vento, sole e mare vive ogni giorno. Il suo messaggio è fonte d’ispirazione e non solo, perché valorizza un tema che molti danno per scontato. Si tratta di un velista, ed è qui che arriva lo stupore, poiché non ci si aspetta da un atleta che potrebbe essere il primo ad inquinare, una soluzione ch avvantaggerebbe tutti. Giovanni Soldino è il velista di cui tutti parlano, in occasione dell’ultima vittoria parla di come ha vinto grazie alla sua idea. Cosa stupisce? Ha vinto due volte: non inquinando e arrivando primo al termine della gara.
![salvare il pianeta con rimedio ecosostenibile](https://www.pontilenews.it/wp-content/uploads/2023/03/Giovanni-Soldini-17-03-2023-Pontilenews.it_.jpg)
Giovanni Soldino ha vinto la Transatlantic Race gareggiando in modo ecosostenibile con la sua Maserati Multi 70. Come ha fatto? Ha messo in atto la sua stessa idea, e dimostrando mediante i fatti, cioè la vittoria, spiega quanto possa essere vantaggiosa per tutti. La sua vela è totalmente ibrida con motore elettrico, ha sfruttato la potenza del sole e del vento. Mostra un nuovo modo di vivere la navigazione, qualcosa che solo chi lo ama fino in fondo può attuare. Queste le sue parole dichiarate al Corriere della Sera:
<<Un motore elettrico costa più o meno quanto un motore a scoppio ma siamo all’inizio di un percorso tecnologico che porterà ad abbassare i prezzi e aumentare i rendimenti. Insomma, i costi non valgono come scusa, anzi. Una scelta del genere farebbe capire quanti optional inutili vengono montati di norma sulle barche. Basterebbero un GPS, un misuratore del vento, bussola e computer con annesso programma di navigazione.>>
In questo modo risulterebbe molto più semplice gestire le risorse naturali. Va fiero che non ha inquinato con neanche una goccia di idrocarburi il mare che ha attraversato!