Riconoscere le perle vere è facilissimo con questo trucchetto | In 1 secondo non ti fregano più

Vi siete mai chiesti come riconoscere una vera perla di ostrica e a quanto ammonta il suo valore? Vi sveliamo il metodo per capirlo immediatamente ed evitare il rischio di sconvenienti fregature

È un oggetto ambito per via del suo grande valore ma anche per il suo incredibile aspetto estetico che denota bellezza ed eleganza. Stiamo parlando della perla, frutto di un processo di formazione altrettanto incredibile dal momento che ha origine tra i tessuti molli dell’ostrica, ovvero nell’area situata tra la conchiglia ed il pallio.

Perle, le caratteristiche per riconoscere quelle autentiche
Come distinguere una perla naturale da una sintetica (Pontilenews.it)

Utilizzata per ornare orecchini, bracciali e splendide collane, la perla è la conseguenza dell’ingresso nel mollusco di un corpo estraneo: un vero e propria parassita che si introduce nell’ostrica la quale, allo scopo di difendersi dopo che il suo tessuto viene spostato da una parte all’altra, attiva un sistema protettivo attraverso una combinazione di aragonite, calcite e conchiolina. Uno strato dopo l’altro, il processo difensivo dà origine alla formazione della perla.

Come riconoscere le perle: il trucco per capirlo in un secondo

Il risultato è a dir poco splendido e considerata la complessità del processo di formazione. è inevitabile che una perla diventi un ornamento ambito e dal valore elevato. Ma occorre segnalare che la maggior parte di quelle che si trovano in commercio sono di coltura e dunque non naturali.

Qual è la differenza tra l’una e l’altra? Dal punto di vista del processo di formazione della perla non ce ne sono, l’unica variante è il fatto che l’introduzione del corpo estraneo nell’ostrica avviene artificialmente. Quello che occorre capire, piuttosto, è come riuscire a distinguere una perla sintetica da una naturale perché tra una e l’altra ci sono grosse differenze dal punto di vista del valore economico.

Perle: come distinguere tra naturali e sintetiche

Ebbene esiste un trucchetto che potrà certamente aiutarvi: stiamo parlando del ‘test del dente’. Quello che bisogna fare è strofinare contro l’estremità dei denti incisivi, la superficie della perla per sentirne la superficie e capire se sia liscia o ruvida. Se è ruvida potrete considerare la perla autentica ma, in caso contrario, vi troverete davanti ad una perla sintetica.

Apriamo ora una parentesi sul valore di una perla di ostrica di origine naturale: non è così semplice stabilirlo perché i fattori e gli elementi da considerare sono molteplici. Anzitutto ci sono diverse perle: la ‘perla di fiume’ o di acqua dolce; la perla Akoya; la perla Tahiti; la perla dei Mari del Sud. Il prezzo inoltre è determinato da almeno sei fattori ovvero lucentezza e spessore del nacre, forma e colore, dimensione e caratteristiche di superficie.

Il valore di una collana di perle

Il valore può andare dai 200 ai 5000 euro (il riferimento è il prezzo di una collana) per la perla Akoya che si trova nei mari del Giappone (oltre a colture ubicate anche in Cina, Vietnam e Corea del Sud) alla fascia di prezzo compresa tra 70 e 2500 per la perla di fiume, le più semplici da coltivare e principalmente provenienti dalla Cina.

Trucco per riconoscere perla naturale e suo valore
Il valore di una collana di perle naturali (Pontilenews.it)

Con la perla Tahiti, proveniente dalla Polinesia Francese, si sale molto di prezzo con un range compreso tra 300 e 10mila euro. Ma è la perla dei Mari del Sud quella con il valore più alto visto che si va dagli 800 fino addirittura ai 15mila euro per una collana di perle.

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