Bere caffè fa bene ma quanta caffeina è troppa? Il parere degli esperti

I benefici della caffeina sono molti, ma quando è troppa? A questa domanda hanno risposto gli esperti. 

Molte persone iniziano la loro giornata con una tazza di caffè o una tazza di tè. I più audaci possono bere una soda o persino una lattina di Monster per assumere la caffeina di cui hanno bisogno. Questa abitudine è comune negli Stati Uniti, dove quattro americani su cinque assumono caffeina al mattino, secondo una stima ufficiale della Food and Drug Administration.

Quando troppa caffeina fa male?
Quando fa male assumere troppa caffeina? Pontilenews.it

La caffeina agisce bloccando l’adenosina nel cervello, che ci fa sentire stanchi. Questo ci fa sentire più vigili, ma la caffeina agisce come un prestito di energia, che deve quindi essere restituito. Quando la caffeina viene metabolizzata, l’adenosina accumulata nel nostro organismo inonda i recettori e la stanchezza ritorna. L’abuso di caffeina può portare a problemi di salute come dipendenza, ansia, disturbi del sonno e problemi gastrointestinali.

Ci sono molte prove a sostegno dei benefici per la salute della caffeina, oltre alla sua capacità di fornire un aumento di energia evidente. Tuttavia, anche se non si assume una quantità eccessiva di caffeina, potrebbe essere utile prendere in considerazione una riduzione del consumo per alcune ragioni.

La caffeina ha benefici, ma solo se assunta con moderazione

Nonostante in passato ci siano stati studi che collegavano il caffè a patologie come le malattie cardiache, questi studi si sono dimostrati errati in quanto la maggior parte dei soggetti analizzati erano anche fumatori. Invece, recentemente, il caffè è stato collegato a una serie di effetti positivi sulla salute, come una minore probabilità di diabete di tipo 2, cancro al fegato, morbo di Parkinson e persino malattie cardiache.

Al contrario, un consumo eccessivo di caffè, circa otto tazze al giorno, può generare ansia e persino aumentare i tassi di suicidio. Oltre a tutto questo, è importante considerare che il consumo di caffè può includere altre sostanze oltre alla caffeina.

Gli zuccheri aggiunti nel caffè sono pericolosi
Gli zuccheri aggiunti presenti nelle bevande con caffeina possono avere effetti negativi sul lungo periodo – pontilenews.it

Ad esempio, alcune persone preferiscono aggiungere panna e zucchero al loro caffè. Altre persone preferiscono assumere caffeina bevendo una Coca-Cola. In tutti questi casi è importante ricordare che aggiungere un elevato quantitativo di zucchero può contribuire all’insorgere di obesità e diabete di tipo 2.

Secondo le linee guida dell’American Heart Association, le donne dovrebbero limitare il consumo di zucchero aggiunto a sei cucchiaini al giorno, mentre gli uomini a nove cucchiaini. Una lattina di Coca-Cola equivale a dieci cucchiaini di zucchero.

L’importanza del sonno

Il sonno è uno dei pilastri della salute, insieme alla dieta equilibrata e all’esercizio fisico. La caffeina ha un ciclo di vita di circa 12 ore, quindi se consumiamo una bevanda contenente caffeina a mezzogiorno o durante il pranzo, potrebbe ancora essere presente nel nostro organismo al momento di andare a dormire. Questo può creare un circolo vizioso in cui la mancanza di sonno ci porta a consumare più caffeina, peggiorando ulteriormente il nostro riposo.

La caffeina può danneggiare il nostro sonno
È importante fare attenzione al consumo di caffeina per evitare di danneggiare il nostro sonno – pontilenews.it

Secondo Pollan, giornalista e saggista statunitense, la caffeina non solo contribuisce alla privazione del sonno, ma diventa anche il nostro strumento principale per cercare di rimediare a questo problema. È importante evitare di cadere in questa trappola e cercare di ridurre gradualmente l’assunzione di caffeina.

Si può provare a tenere traccia del proprio consumo di caffeina o a stabilire un orario preciso dopo il quale bere solo bevande decaffeinizzate. Potrebbe essere difficile all’inizio, ma un sonno di qualità è fondamentale per avere energia durante la giornata.

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