La carrozza sulla quale hanno transitato Re Carlo III e la Regina Camilla dopo l’incoronazione ha dei segreti: eccoli svelati
Sabato 6 maggio 2023, Carlo III ha vissuto l’ufficiale incoronazione ed è diventato Re. L’amatissimo figlio della compianta Regina Elisabetta II ha quindi ottenuto il ruolo per il quale si prepara da tutta la vita e, con lui, è stata incoronata Regina anche sua moglie Camilla. L’evento ha conquistato milioni di telespettatori in tutto il mondo e iconica è stata la carrozza dorata che ha trasportato i due sovrani: ecco che segreti nasconde.
Tutta l’Inghilterra sta vivendo giorni di grande festa. L’incoronazione ufficiale è stata seguita da feste incredibili, sia private che pubbliche: musica, concerti, banchetti e allegria hanno animato un’intera nazione per tutto il weekend. Ecco però qualche caratteristica segreta della Diamond Jubilee State Coach, la carrozza di stato che ha trasportato il sovrano e la regina.
La carrozza del Re e i suoi segreti: ecco la Diamond Jubilee State Coach
Ben settant’anni dopo il giorno in cui venne incoronata la Regina Elisabetta II, suo figlio Re Carlo III ha vissuto la stessa intensa emozione. Il passare degli anni ha ovviamente avuto delle conseguenze anche sull’evento, il cui cerimoniale è stato decisamente tagliato: immancabile, però, l’iconica carrozza trainata dai cavalli.
La Diamond Jubilee State Coach è stata costruita nel 2010 dal carrozziere australiano W. J. Frecklington e pesa 2.75 tonnellate. A differenza di quanto possa sembrare, è estremamente tecnologica: il suo telaio è in alluminio, ha delle sospensione idrauliche che la rendono incredibilmente comoda ed ha aria condizionata e finestrini elettrici, proprio come le macchine più moderne. Tutte queste caratteristiche la rendono una carrozza decisamente moderna, segno quindi del fatto che anche le cerimonie più tradizionali possono rinnovarsi pur senza perdere la loro storicità.
Per il ritorno a palazzo, invece, Re Carlo III e la moglie Camilla hanno usato la Gold State Coach, una carrozza tradizionale usata per tutte le incoronazioni fin dal 1831. Rispetto alla precedente è estremamente scomoda e proprio questa sua caratteristica ha creato spesso delle lamentele. In ogni caso, la tecnologia ha coinvolto moltissimi aspetti dell’incoronazione, a partire dalla sua trasmissione in mondovisione: chissà se la Regina Elisabetta si sarebbe mai immaginata, ai tempi della sua incoronazione, che suo figlio avrebbe vissuto un momento così condiviso.
