Incredibile scoperta archeologica. E’ stato ritrovato l’orologio dell’ultimo imperatore della Cina. Scopriamo quanto vale: cifra astronomica.
L’ultima scoperta archeologica vi farà drizzare le orecchie, specialmente per quanto riguarda il suo valore. In queste ore, infatti, è stato ritrovato l’orologio dell’ultimo imperatore della Cina. Il suo valore vi lascerà a bocca aperta, scopriamo tutti i dettagli a riguardo.
Una scoperta straordinaria getta nuova luce sulla storia imperiale cinese mentre un antico orologio riemerge dal passato con un valore senza precedenti. Aisin-Gioro Puyi, l’ultimo imperatore della Cina che governò durante la dinastia Qing tra il 1908 e il 1912, ha donato il suo prezioso orologio di platino al suo interprete russo, Georgy Permyakov, come regalo d’addio nel suo ultimo giorno in un campo di prigionia sovietico. Dopo la morte di Permyakov, gli eredi hanno deciso di mettere in vendita l’orologio.
Questo è un segnatempo raro, visto che è uno solo dei sette orologi del genere realizzati dalla Patek Philippe. Nel periodo Manchukuo, quando la regione era controllata dai giapponesi tra il 1932 e il 1945, Puyi indossava questo orologio quotidianamente, come ha riportato il nipote dell’ultimo imperatore Aisin-Gioro Yuyan. Inoltre sempre l’uomo ha ricordato che lo zio era particolarmente affezionato a questo pezzo. Scopriamo quindi a quanto è stato venduto sul mercato.
Ritrovato l’orologio dell’ultimo imperatore della Cina: il suo valore vi lascerà senza parole
La grande scoperta archeologica rispecchia un segnatempo raro, senza tempo. L’ultimo imperatore della Cina, Aisin-Gioro Puyi, era solito indossare il suo Patek Philippe. Un pezzo raro come detto, visto che il noto marchio di orologi ne ha realizzati solamente sette. L’orologio dell’ultimo imperatore della Cina, con la sua storia ricca di avvenimenti straordinari, continua a ispirare meraviglia e ammirazione e a dimostrare tutto ciò ci ha pensato proprio il valore con cui è stato venduto sul mercato.
Prima della vendita, l’orologio era stato valutato 3 milioni di dollari, ma la casa d’aste ha dedicato tre anni di lavoro in collaborazione con ricercatori, scienziati, giornalisti ed esperti per verificare la storia e l’autenticità del prezioso oggetto. Si tratta di un pezzo di inestimabile valore storico e artistico. Ma durante l’asta il prezzo si è impennato ed è stato addirittura raddoppiato.
Infatti il battitore ha chiuso la vendita per la straordinaria cifra di 6,2 milioni di dollari, come annunciato questa settimana dalla casa d’aste Phillips. La scoperta archeologica ha quindi fruttato una grande cifra, con il fortunato che si è portato a casa un pezzo della storia imperiale cinese. Inoltre la vendita rivela il grande legame che si era creato tra l’imperatore ed il suo interprete russo durante gli anni di prigionia.
