Sottomarino imploso: ecco gli ultimi istanti di vita dei passeggeri del Titan

E’ imploso il sottomarino Titan, ma ecco come hanno vissuto gli ultimi attimi della loro vita i passeggeri.

I passeggeri del sottomarino Titan sono morti. Tutti e 5 tra ricercatori e CEO dell’azienda, sono implosi insieme al sottomarino: ecco che fine hanno fatto.

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Sottomarino imploso-Foto Instagram@oceangate-Pintilenews.it

Come hanno passato le ultime ore di vita i passeggeri del sottomarino Titan? A rivelarlo sono stati proprio i dirigenti della Ocean Gate che hanno ammesso come, dopo la scadenza dell’ultimatum dell’ossigeno, siano andate realmente le cose. Prima il ritrovamento dei detriti nei pressi del Titanic, e poi la terribile rivelazione: i cinque passeggeri sono implosi insieme al sottomarino poco dopo esser scesi nell’Oceano. Ma cosa è accaduto esattamente in quegli ultimi momenti?

Ecco cosa è accaduto al sommergibile Titan: gli ultimi momenti di vita dei passeggeri prima dell’implosione

Hanno perso la vita così, in modo drammatico, Stockton Rush, Shahzada Dawood e suo figlio Suleman, Hamish Harding e Paul-Henri Nargeolet, morti a causa della perdita della camera di pressione del sottomarino. Qualche minuto dopo esser discesi nelle acque dell’Oceano i cinque infatti non sono riusciti più a mettersi in contatto con la Marina che ha poi, dopo giorni di ricerche, registrato l’implosione. Con un sistema di rilevamento si è riuscito a comprendere cosa sia accaduto in quei drammatici momenti.

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Ecco gli ultimi istanti di vita dei passeggeri del Titan-Liquida.it

Il primo a formulare l’ipotesi dell’implosione era stato Dale Mole, ex medico della Marina. Quando poi la Guardia costiera statunitense ha rinvenuto i detriti, localizzati con un robot nella zona di ricerca vicino al Titanic, è apparso chiaro che fosse avvenuta un’implosione nelle vicinanze del relitto scomparso 11 anni fa dopo lo scontro con un iceberg. L’esplosione inoltre è avvenuta qualche minuto dopo la discesa, proprio in concomitanza dell’interruzione delle comunicazioni con la Marina degli Stati Uniti. Tutti i dettagli della vicenda sono stati pubblicati dal Wall Street Journal.

Il sommergibile si è immerso domenica, 18 giugno, e avrebbe dovuto riemergere dopo 7 ore, ma il contatto si è perso, nel corso della ricerca è poi emersa la tragedia. Il sommergibile, comandato con un controller da pochi dollari non era ritenuto da tutti sicuro. Pare che sia imploso in 30 millesimi di secondo e i passeggeri all’interno non si siano resi nemmeno conto di quello che stava accadendo, sono stati polverizzati all’istante. Una morte orribile. I passeggeri però non hanno percepito nulla, tutto è successo in tempi velocissimi, meno di un secondo!

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