Per molti esperti la famosa bestia dei mari di 18 metri, chiamata megalodonte, potrebbe essere ancora viva nelle profondità inesplorate.
Il megalodonte è lo squalo gigante più famoso della storia, vissuto nell’Era Cenozoica tra le epoche geologiche del Miocene e del Pliocene, cioè tra i 13,6 e i 4,2 milioni di anni fa. Ma quali animali vivevano nell’Era Cenozoica? In quel periodo antichissimo il pianeta Terra era popolato soprattutto da mammiferi, mentre gli uccelli erano pochissimi. In modo particolare c’erano gli brontoteri, che assomigliavano a dei rinoceronti, poi la fauna era formata da cinghiali, rinoceronti lanosi, megaloceri e persino dai famosi Mammut.
Questi ultimi erano molto simili a degli elefanti giganti, e vissero per un periodo lunghissimo: da circa 4,8 milioni di anni fa fino a 3.500-4000 anni fa. Tuttavia, alcuni esemplari di Mammut nani riuscirono a sopravvivere sull’isola di Wrangel, nel Mare della Siberia, fino al 1.700 a.C.
Il megalodonte potrebbe essere vivo
Attualmente, stanno circolando sui social media le notizie sulle varie teorie complottiste inerenti alla possibile presenza del famoso megalodonte, il quale – secondo i complottisti – sarebbe ancora vivo nelle profondità degli oceani. Tuttavia, uno scienziato ha affermato che tutte queste teorie che circolano in rete non sono vere, poiché lo squalo gigante si è estinto milioni di anni fa. Inoltre, anche uno dottorando della Swansea University chiamato Jack Cooper, specializzato nelle specie marine, ha escluso categoricamente la possibilità che possa ancora esistere una bestia del genere, lunga ben 18 metri.
In più, non ci sono prove che dimostrino la presenza di uno squalo gigante in zone sottomarine inesplorate, perciò tutto quello che dicono i complottisti non ha senso, e le loro prove non sono credibili. E non solo: il dottorando della Swansea University ha addirittura detto che i famosi megalodonti vivevano soprattutto nelle zone costiere, quindi non è possibile che oggi possano vivere nelle profondità inesplorate degli oceani. Inoltre, se fosse tutto vero e questi giganti dei mari esistessero veramente, ci sarebbero delle ripercussioni nella catena alimentare marina.
In altre parole, gli squali giganti toglierebbero il cibo agli altri animali marini. Infatti, milioni di anni fa quando vivevano i megalodonti, gli oceani erano popolati da pochissime specie marine. Bisogna anche ricordare che l’attuale balena, è riuscita a diventare di grandi dimensioni proprio grazie all’estinzione del megalodonte. Alcuni complottisti affermano anche che questi giganti dei mari potrebbero vivere nella zona della Fossa delle Marianne, cioè il punto più profondo del pianeta Terra.
Tuttavia, il dottorando Jack Cooper ha confutato anche questa ipotesi: un predatore di tali dimensioni non riuscirebbe a vivere a quasi 11.000 metri di profondità, poiché su di lui ci sarebbero delle pressioni mostruose. Infatti, nella Fossa delle Marianne la vita esiste, ma è microscopica. Infine, uno squalo gigante di 18 metri non riuscirebbe mai a saziarsi, mangiando solo animaletti microscopici.