Se il pieno di benzina costa ancora troppo e volete trovare un modo per risparmiare, non potete non conoscere questo bonus.
Con la guerra tra Russia e Ucraina che ormai imperversa su quelle popolazioni e su quei territori da più di un anno, per tutta l’Europa ci sono stati degli enormi rincari sul prezzo delle bollette, della spesa e dei carburanti. Chiunque si sarà accorto di quanto la vita oggi costi di più rispetto a qualche anno fa e, soprattutto per chi ha macchine a benzina, fare il pieno in alcuni periodi del 2022 è stato davvero oneroso: ecco però come ottenere lo sconto ad ogni rifornimento.
Ebbene sì, tra i vari bonus proposti e promossi dal governo c’è anche il bonus benzina, finalizzato a sostenere questa inevitabile spesa: per moltissime persone, fare il pieno alla macchina è necessario per andare al lavoro, con il quale ci si può permettere il pieno per andare al lavoro e così via, in un circolo senza fine. Ecco quindi cosa si deve sapere sulle modalità per ottenere questo sconto: a chi è dedicato e come si può ricevere.
Bonus Benzina, legge 104: tutte le informazioni utili
Innanzitutto, è bene sottolineare che i beneficiari di questo bonus benzina sono i titolari della legge 104, quella che tutela e sostiene le persone con disabilità. Per poter beneficiare del bonus benzina è necessario conoscere quali sono i distributori di carburante che vi hanno aderito: la proposta di “Self per tutti” concede di fare il pieno all’auto, con l’assistenza del benzinaio, usufruendo però del prezzo del self service.
Al momento, in Italia sono più di 430 le stazioni di rifornimento che hanno aderito all’iniziativa e si trovano sia sulla rete stradale che su quella autostradale: le marche di riferimento sono Q8, Tamoil ed ENI. Al progetto ha aderito anche la FAIP, Federazione Associazione Italiana Paratetraplegici, che promuove l’iniziativa proprio per aiutare gli invalidi gravi a superare l’ostacolo del farsi rifornimento in autonomia.
Di fatto, quindi, lo sconto sul carburante ammonta al 10% e per averlo è necessario avere la certificazione di invalidità grave, la quale conferma l’impossibilità del soggetto di accedere autonomamente al self-service e quindi, in assenza del bonus, di non avere altra alternativa se non quella di pagare il prezzo del servito. Per usufruirne, è necessario recarsi presso una delle 430 stazioni di servizio aderenti e mostrare la documentazione che attesti l’invalidità e la tutela della legge 104.