Con l’arrivo dell’estate arrivano anche le zanzare, puntuali e fastidiose. In Italia è scattato l’allarme: ecco cosa possono trasmettere.
Anche chi stava aspettando con ansia ed impazienza l’estate, per godersi qualche giorno al mare, al lago o in montagna, si è già pentito di averla attesa con così tanto entusiasmo poiché si era dimenticato di un problema tipico di questa stagione: le zanzare. Fastidiose ed irritanti, le femmine di questi insetti pungono perché le sostanze contenute nel sangue dei mammiferi le aiuta nello sviluppo delle uova: ecco però, con il loro morso, quali malattie possono trasmettere.
Se su certe persone il morso di zanzara causa un breve prurito che sparisce in pochi secondi, su altri soggetti invece crea grosse irritazioni, con gonfiori e in certi casi anche la necessità di un intervento farmacologico attraverso l’applicazione di creme a base cortisonica. In realtà, però, il rischio di sviluppare una delle malattie portate dalle zanzare riguarda sia chi ne è in qualche modo allergico sia chi, invece, quasi non sente neanche le punture: ecco di che malattie si parla.
Allarme in Italia: le malattie portate dalle zanzare
Una delle malattie più diffuse, tra quelle causate dalle zanzare, è la West Nile: l’Italia, in particolar modo, ha il record di casi in Europa. Secondo l’European Centre for Disease Prevention and Control, nel 2022 sono stati segnalati 1100 casi confermati di West Nile, 723 dei quali solo in Italia. Questa malattia è causata dalla zanzara comune: se nella maggior parte dei casi passa in modo veloce, in una piccola percentuale di persone può causare febbre alta, encefalite grave e una forma di meningite che, molto raramente, può portare anche alla morte.
La zanzara tigre, invece, può essere il vettore di malattie come la Dengue, la Zika e la Chikungunya: si caratterizzano tutte e tre per febbre che supera i 38.5° per almeno tre giorni, con sintomi influenzali come spossatezza, mal di testa e male alle ossa. I bacini principali di zanzare che possono causare malattie, in Italia, sono da ricercare nell’area padana e quindi nelle regioni del Veneto, della Lombardia, del Piemonte con alcuni casi anche in Toscana e in Emilia Romagna.
Fattore principale per la riproduzione e la diffusione di queste zanzare è l’umidità, tipica di queste aree del nord Italia. Per proteggersi è quindi necessario usare spray repellenti ed evitare le zone molto umide, soprattutto di mattina e di sera.
