Se ci sembra che i bambini oggi come oggi crescano più in fretta, in realtà è vero: ecco cos’è la pubertà precoce e da cosa è causata.
Gran parte dei genitori desidererebbe che i propri figli non crescessero mai. Molti sostengono che l’età più bella è quella degli ultimi anni di scuola materna e dei primi di scuola elementare, quando i bambini sono piuttosto autonomi in molte faccende quotidiane ma per tante altre dipendono ancora dai genitori, creando con loro un rapporto speciale fatto di scambio di idee e di divertimento. Molti genitori, però, stanno notando nei propri figli una crescita più veloce del normale: ecco cosa la causa.
Si parla di pubertà precoce quando lo sviluppo puberale nei maschi inizia prima dei 9 anni e, nelle femmine, prima degli 8. Si tratta di un fenomeno piuttosto raro, che consiste in un’apparizione prima del tempo dei tipici segni dello sviluppo. Parliamo della comparsa dei peli ascellari e pubarici, nonché lo sviluppo dell’abbozzo mammario nelle femmine e nell’accrescimento dei testicoli nei maschi. Ecco cosa può causarlo: i genitori sono preoccupati.
Pubertà precoce: centrano gli smartphone
Secondo un recente studio dell’Ankara City Hospital/Children’s, realizzato in occasione del sessantesimo congresso della Società Europea di Endocrinologia Pediatrica, esporre i bambini in modo regolare alla luce blu del tablet e degli smartphone può alterare il loro equilibrio ormonale. Questo aumenta il rischio di pubertà precoce soprattutto nelle femmine. La ricerca è stata condotta sui topi e, durante la spiegazione degli esiti, gli studiosi hanno confermato anche che l’effetto è dipendente dalla dose.
Questo, in parole povere, significa che più la bambina è stata esposta alla luce blu dei dispositivi tecnologici, più la pubertà può essere anticipata. Ad oggi, in Italia, la pubertà precoce viene inserita nell’elenco delle malattie rare e coinvolge da 1 a 6 bambini nati ogni 1000. In Europa coinvolge il 5% delle ragazze e l’1% dei ragazzi.
I ricercatori, si sono detti interessati a proseguire la ricerca in questo ambito, così da valutare gli effetti infiammatori e il danno cellulare relativo a un abuso dei dispositivi tecnologici in età prepuberale. In generale, gli esperti consigliano a tutti i genitori di ridurre al minimo l’esposizione dei propri bambini alla luce blu soprattutto nelle ore serali, cioè prima di andare a letto.
