Onde quadrate: cosa sono, come si formano e perché sono pericolose

Se stai per andare al mare ma temi le tanto chiacchierate onde quadrate, scopri di cosa si tratta, perché sono pericolose e quando si formano.

Siamo nella stagione più bella, l’estate: per quanto sia calda e torrida, soprattutto in questi giorni durante i quali l’anticiclone africano sta investendo tutta l’Italia, questa stagione consente di godersi qualche giorno di ferie. Sebbene molti amino andare in montagna a prendere un po’ di fresco, la maggior parte delle persone preferisce il mare: se anche voi appartenete a questa scuola di pensiero, ecco cosa dovete sapere sulle onde quadrate.

Onde quadrate: cosa c'è da sapere
Onde quadrate: cosa c’è da sapere e perché sono pericolose (pontilenews.it)

Quando si va al mare, anche se si sa nuotare e si è esperti anche in acqua alta, è sempre buona abitudine prestare attenzione all’ambiente in cui si è inseriti, all’intensità delle onde e a ciò che consigliano i bagnini, perché la sicurezza non è mai troppa. Ecco, a tal proposito, in cosa consiste il fenomeno delle onde quadrate.

Cosa sono le onde quadrate

Quello delle onde quadrate è un fenomeno spesso osservato al largo della Ile del Re, un’isola appartenente alla Francia che si trova nel bel mezzo dell’Oceano Atlantico. Il loro sviluppo è determinato da due onde che, provenendo da due direzioni diverse, si incontrano ma non si mescolano: di fatto, entrano in competizione e creano sulla superficie dell’acqua una sorta di griglia. Si tratta di onde pericolose proprio per via del fatto che le correnti provengono da direzioni diverse, per cui nuotare in quell’acqua o navigarci è molto difficile.

Onde quadrate: cosa c'è da sapere
Onde quadrate: cosa c’è da sapere e perché sono pericolose (pontilenews.it)

Quando si nota un’onda quadrata, è meglio uscire subito dall’acqua se ci si sta nuotando o, se si sta navigando, allontanarsene mantenendo una rotta stabile e indossando i giubbotti salvagente. Questo fenomeno, inoltre, è tipico del mare agitato per cui si può unire ad altre situazioni di pericolo come onde alte e vento forte. Nel caso in cui lo notiate ma non siate sicuri che si tratti del fenomeno delle onde quadrate, rivolgetevi al bagnino o a un esperto della zona e chiedetegli delucidazioni, allarmando chi è in acqua nel caso in cui il vostro sospetto venisse confermato.

In ogni caso, quando si è in mare bisogna stare molto attenti ad ogni dettaglio ed è meglio restare all’interno dell’area delimitata con i cartelli di acque sicure, soprattutto quando il tempo non è dei migliori e il mare è agitato.

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