Allarme ecologico in Italia: è incredibile quello che hanno trovato a pochi chilometri dalla costa. Non crederai ai tuoi occhi.
Il problema dell’inquinamento del mare è cosa nota. Purtroppo, a causa degli sversamenti, il mare è sempre più inquinato e presenta enormi quantità di plastica, di grande o piccole dimensioni, fino alle microplastiche. Queste ultime sono estremamente pericolose, perché entrano all’interno della catena alimentare, ingerite dei pesci.
L’inquinamento ambientale è un boomerang. La dispersione nell’ambiente di sostanze tossiche e dannose per gli animali inquina l’intera catena alimentare, fino ad arrivare sulle nostre tavole. Forse è il caso più evidente è l’inquinamento marino, con le microplastiche che vengono ingerite dei pesci che finiscono direttamente nella nostra alimentazione.
Tuttavia, non bisogna sottovalutare l’impatto dannoso dell’immondizia di dimensioni più grandi, che si accumula in alcuni punti del mare o dell’oceano, fino a creare delle vere e proprie isole.
Allarme ecologico in Italia: abbiamo anche noi un’isola di plastica
Forse avrete sentito parlare dell’isola di plastica che galleggia nel bel mezzo dell’Oceano Pacifico, le cui dimensioni sono talmente estese da avere raggiunto quelle della penisola Iberica. Se questa triste realtà è ben nota, forse molti non sanno che anche in Italia esiste un’isola di plastica. Stiamo parlando di un enorme accumulo di immondizia di materiale plastico, che si è sviluppa poco lontano dall’arcipelago toscano.
Quest’isola è costituita principalmente da cumuli di bottiglie, sacchetti, cannucce, contenitori per alimenti, posate e bicchieri monouso. Si tratta di un’isola di plastica creata dalle correnti marine che trasportano i rifiuti provenienti dall’Arno, dal Tevere e dal Sarno.
L‘area inquinata si estende per alcune decine di chilometri e continua ad espandersi. Purtroppo, quella al largo della costa toscana è solo una delle sei isole di plastica presenti nei mari e negli oceani di tutto il globo.
La più grande, quella situata nell’oceano Pacifico tra la California e le Hawaii venne scoperta nel 1997 da un velista. Al largo delle Coste tre del Cile del Perù c’è un’altra isola, la cui superficie è di 2,6 km quadrati, ovvero otto volte l’Italia, e contiene duecentomila detriti per chilometro quadrato.
Tra l’America del sud e l’Africa meridionale c’è un’altra grande isola di plastica di oltre un milione di chilometri quadrati. Mentre, nel 2010, ne è stata scoperta una nell’Oceano Indiano che si estende per oltre due chilometri e ha una densità di 10.000 detriti per chilometro quadrato.
Infine, nel mare di Barens, a nord della Scandinavia, si trova un’isola di piccole dimensioni che si è creata con i rifiuti che provengono dall’Europa e dalle coste del Nord America.
