Ti ha punto una zanzara e si è gonfiato il punto? Fai attenzione potrebbe essere infetta

Se quando ti pungono le zanzare la tua pelle reagisce sempre con un gonfiore esagerato, ecco a cosa devi prestare attenzione: occhi aperti.

Per quanto tutti amino l’estate poiché porta con sé le ferie, le vacanze al mare, le gite in montagna e le giornate all’aria aperta in famiglia e con gli amici, c’è un lato estremamente negativo di questa stagione, oltre al caldo: le zanzare. Ebbene sì, quasi tutte le città d’Italia oggi stanno facendo i conti con questi fastidiosi insetti: ecco però cosa devi sapere se, quando ti pungono, ti si gonfia la pelle.

Se ti ha punto una zanzara e sei gonfio, stai attento
Se ti ha punto una zanzara e sei gonfio, stai attento: potrebbe essere infetto (pontilenews.it)

Innanzitutto è bene sapere che delle zanzare pungono solo gli esemplari femmina, ai quali il sangue serve per portare a termine lo sviluppo delle uova e quindi per portare avanti la specie. I maschi, invece, non pungono ed anzi sono insetti impollinatori, per cui importantissimi per l’ambiente. Alcune persone, quando vengono morse da una zanzara, vedono la pelle gonfiarsi enormemente: ecco perché accade e cosa si rischia.

Gonfiore dopo la puntura di zanzara: cosa può essere

Quando la zanzara decide di pungere l’essere umano, gli inietta una sostanza anestetica che gli impedisce di rendersi conto di ciò che sta accadendo e nel frattempo succhia qualche goccia di sangue. È proprio questa sostanza a causare il prurito, il gonfiore, il rossore e l’irritazione generale della cute, segni inconfondibili del morso di zanzara. I principali segni di infezione sono l’aumento dell’arrossamento, con un gonfiore evidente che può tramutarsi in dolore e l’eventuale presenza di pus intorno all’area lesa.

Se ti ha punto una zanzara e sei gonfio, stai attento
Se ti ha punto una zanzara e sei gonfio, stai attento: potrebbe essere infetto (pontilenews.it)

Se questi sintomi sono presenti, così come il gonfiore dei linfonodi e il surriscaldamento dell’area della pelle appena punta, allora la zanzara che ha succhiato il sangue potrebbe essere infetta. I sintomi sono quindi quelli appena descritti con una tumefazione inizialmente indurita ed eritematosa, poi sottile e drenante. Se quindi ti trovi in questa situazione e i sintomi non accennano a migliorare dopo 24 ore, rivolgiti a un medico, per consentirgli di stabilire la terapia migliore.

In alcuni casi vengono somministrati antibiotici orali, mentre in altri si consigliano antistaminici orali o impacchi di ghiaccio. Le zanzare infette, infatti, possono essere veicolo di malattie anche serie come la malaria, la febbre Dengue, la Chikungunya. E anche la malattia da virus West Nile, trasmessa dalle zanzare del genere Culex.

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