Cosa bisogna sapere sulle acque termali tutti i tipi e i loro innumerevoli benefici. Le informazioni utili da conoscere.
Le acque termali sono conosciute per le loro proprietà curative fin dall’antichità. Le conoscevano molto bene gli antichi romani che hanno realizzato straordinari complessi termali le cui rovine sono giunte fino a noi. Grazie alle cure termali è stato possibile curare diverse malattie e ancora oggi il loro potere terapeutico è molto importante, accanto alle funzioni per il benessere e la bellezza del corpo.
Oggi, infatti, molte persone frequentano le terme per la cura estetica del corpo, oltre che per rilassarsi. Le proprietà terapeutiche, comunque, restano fondamentali e la loro funzione dipende dalla tipologia delle acque. Infatti, le acque termali non sono tutte uguali, si differenziano in base alla loro composizione chimica, alle sostanze che contengono e di conseguenza ai diversi benefici che danno.
Le indicazioni terapeutiche per la cura di determinate patologie dipendono proprio dalla differente composizione delle acque termali. Per questo ai pazienti viene prescritta la cura presso diversi stabilimenti termali a seconda della proprietà delle loro acque, indicate per la patologia di cui soffrono.
Di seguito scopriamo i differenti tipi di acque termali e i loro benefici. Ecco tutto quello che bisogna sapere.
Acque termali, tutti i tipi e i loro innumerevoli benefici
La acque termali sono acque arricchite dai minerali delle formazioni geologiche che incontrano nel loro percorso sotterraneo. Sono dunque di origine idrogeologica e sono formate anche dal calore della Terra. Non a caso, le zone vulcaniche sono ricche di acque termali. Come abbiamo detto, esistono diverse tipologie di acque termali. In primo luogo, si distinguono in base alla concentrazione di minerali che contengono. Per cui abbiamo: acque oligominerali, con residuo non superiore a 200 mg/l; acque mediominerali, con residuo superiore a 200 mg/l e inferiore a 1 g/l; acque minerali propriamente dette, con residuo superiore a 1 g/l.
Poi, le acque termali si distinguono in base alla natura chimica dei loro componenti. Per cui abbiamo:
Acque sulfuree. Sono le più diffuse in Italia e si trovano nelle principali località termali. Hanno un elevato contenuto di zolfo e pertanto un odore molto forte. Le loro proprietà benefiche servono per curare i problemi respiratori e della pelle
Acque solfate. Sono acque ricche di solfati, si possono bere e sono indicate per la cura de disturbi del fegato e gastrointestinali. Aiutano la digestione e a combattere la stipsi. Sono sconsigliate in caso di ulcere e calcoli della colecisti.
Acque carboniche/bicarbonate. Ad alto contenuto di carbonato di calcio, queste acque sono depurative e favoriscono la digestione Svolgono una funzione disintossicante del fegato. Si bevono e le trovate anche al supermercato in bottiglia.
Acque cloruro sodiche. Ricche di cloruro di sodio, queste acque termali stimolano l’attività di fegato e colecisti. Vengono utilizzate anche per curare dispepsia gastrica o biliare, discinesie biliari, stipsi. Possono essere bevute ma anche inalate.
Acque salso bromo-iodiche. Sono acque saline ricche di cloruro di sodio, iodio e bromo. Hanno proprietà antinfiammatorie e sono utilizzate per la cura di patologie dermatologiche, osteoarticolari e artroreumatiche, come artrosi, osteoporosi, reumatismi extra-articolari. Queste acque termali si trovano lungo le coste o in luoghi un tempo ricoperti dal mare.
Acque radioattive. Sono acque che contengono radon e altri elementi naturali radioattivi presenti nelle rocce dalle quali sgorgano. Sono sostanze presenti in quantità minime che non devono fare preoccupare e non hanno nulla a che vedere con la contaminazione da radioattività. Queste acque sono rare in Italia e hanno soprattutto proprietà antinfiammatorie e di rinforzo del sistema immunitario.
