Questa è la stagione di maggiore traffico aereo. Tra ritardi e cancellazioni, non è sempre facile viaggiare. Cosa fare nel caso in cui un volo venisse improvvisamente cancellato?
La valigia è pronta e si è già con la mente proiettati verso la destinazione. Spesso accade un’amara sorpresa. Il volo è stato improvvisamente cancellato. Una notizia davvero poco piacevole per chiunque.
Esistono dei diritti del passeggero. Nel caso di annullamento del volo si può richiedere e ottenere il rimborso. La normativa europea protegge ciascun viaggiatore esposto a questo tipo di disagio.
Volo cancellato: i diritti del passeggero
Quando cause di forza maggiore sopraggiungono e il volo viene cancellato non vi è il diritto da parte del passeggero di chiedere un rimborso. Ma quali sono le cause di forza maggiore? Basti pensare a situazioni tipo: meteo avverso; la chiusura dello spazio aereo; la presenza di rischi per i passeggeri e infine l’instabilità politica del Paese di partenza o destinazione.
A proposito dei diritti di ciascun passeggero va fatta chiarezza. Nel caso in cui un volo venisse cancellato, il passeggero ha il diritto di richiedere il rimborso del prezzo del biglietto oppure la collocazione su un altro volo, o giorno stesso oppure il prima possibile nei giorni a seguire. La destinazione deve essere la stessa, e anche le condizioni di viaggio devono essere simili.
Il passeggero ha diritto a ricevere una compensazione che va dai 250 euro ai 600 euro a seconda delle tratte aeree. La somma viene dimezzata quando viene offerto un volo alternativo. L’orario di arrivo non deve superare un certo numero di ore di ritardo (dalle due alle quattro ore) rispetto all’orario di arrivo originale.
Assistenza e richiesta di rimborso
Ogni passeggero deve ricevere assistenza dalla compagnia aerea in caso di cancellazione del proprio volo. È un suo diritto. Al passeggero devono essere garantiti dei servizi come pasti e bevande in base al tempo di attesa. Una eventuale sistemazione in albergo. Un trasferimento dall’aeroporto alla struttura dove il passeggero deve pernottare. E infine il diritto a effettuare due telefonate o invio di messaggi tramite mail o fax. Nel caso in cui il volo venisse prenotato dal passeggero in prima persona o da terzi – agenzia o tour operator – i diritti sono sempre gli stessi.
Siete in aeroporto e il vostro volo è cancellato, cosa fate?
Innanzitutto bisogna rivolgersi al personale di terra della vostra compagnia aerea per ricevere tutti i diritti di assistenza di cui vi abbiamo parlato.
Nei giorni successivi alla cancellazione del volo è indispensabile conservare il biglietto del volo, la carta d’imbarco e gli eventuali scontrini se avete sostenuto delle spese extra a causa della cancellazione. È molto importante contattare la compagnia aerea direttamente dal sito web. Se dopo 6 settimane dalla vostra richiesta di rimborso non avete ricevuto nessuna risposta, rivolgetevi all’ENAC. Sul loro sito accedete all’area DIRITTI DEI PASSEGGERI
Quando non è possibile richiedere l’indennizzo?
Ci sono tre opzioni da considerare. Nel caso in cui la compagnia aerea abbia comunicato la cancellazione del volo con un preavviso di due settimane rispetto alla data della partenza.
Quando la cancellazione del volo è stata comunicata con un preavviso tra due settimane e sette giorni. In questo caso offre un volo alternativo, con partenza non più di due ore prima rispetto all’orario originariamente previsto.
E infine quando la compagnia aerea ha comunicato la cancellazione del volo meno di sette giorni prima del giorno della partenza. In tal caso offre un volo alternativo con partenza non più di un’ora prima rispetto all’orario originariamente previsto.
Quanto tempo ha il passeggero per la richiesta del rimborso? Per richiedere il rimborso è possibile inoltrare la richiesta entro due anni dalla data in questione, ma solo se si tratta di una compagnia aerea italiana. Per le altre compagnie i parametri cambiano. Se si tratta di una compagnia belga è pari a 1 anno. Se è tedesca 3 anni. Per il resto dei Paesi Europei lo standard rimane 2 anni.