Sono in arrivo pesanti aumenti sui carburanti. La tregua degli ultimi mesi sembra finita: nuovi aumenti per le vacanze di luglio e agosto.
Nelle prossime settimane e nei prossimi weekend milioni di italiani partiranno per le tanto desiderate vacanze. Saranno giornate da bollino nero sulle autostrade del Bel paese, con code ai capelli autostradali, alle stazioni di rifornimento e famiglie “intrappolate” negli abitacoli delle auto.
Ma la cosa che preoccupa di più sono gli aumenti previsti proprio tra luglio e agosto. A quanto pare in arrivo una nuova stangata sui carburanti aumenti dei prezzi di benzina e diesel dopo la tregua degli ultimi mesi.
Anche se c’è da dire che il prezzo di benzina e diesel, pur essendosi assestato, non aveva raggiunto le tariffe della fine del 2021. Scopriamo per quale motivo negli ultimi giorni il prezzo del carburante è nuovamente in aumento? Perché questo fenomeno si verifica proprio nel periodo più trafficato dell’anno?
In arrivo pesanti aumenti sui carburanti: ecco che cosa sta accadendo e cosa dovremmo attenderci
Negli ultimi mesi i prezzi medi praticati alla pompa erano calati, ma a quanto paga la tregua è finita e si sta assistendo ad un nuovo aumento con le quotazioni internazionali dei prodotti petroliferi al rialzo. Come se non bastasse si registra anche un aumento da parte di Eni sui prezzi di benzina e diesel. Anche se si tratta dell’incremento di un centesimo.
Attualmente la media dei prezzi applicati al Self service è di 1,85 euro al litro per la benzina e 1,69 euro al litro per il diesel.
A partire dal mese di aprile gli italiani hanno potuto tirare un sospiro di sollievo grazie al calo dei prezzi di benzina e diesel. Ma gli aumenti previsti per le prossime settimane non lasciano ben sperare.
Come spesso accade con l’aumento della domanda estiva legata all’incremento degli spostamenti legati alle vacanze ecco che si verifica il fenomeno dell’aumento dei prezzi del carburante.
Perciò nelle prossime settimane potremmo assistere ad un incremento delle tariffe che danneggerà soprattutto chi sceglie di viaggiare in auto. Oltre all’aumento della domanda si sta verificando anche un incremento delle quotazioni che, guarda caso, corrisponde proprio con le partenze del periodo estivo.
Gli analisti segnalano un assestamento della quota del barile a 79,29 euro. La situazione purtroppo non è migliore per chi decide di partire con l’aereo, con i prezzi dei biglietti schizzati anch’essi alle stelle.
