Un rumors clamoroso scuote il calciomercato. Lo stop di Spalletti potrebbe essere a tempo determinato. Juventus in agguato.
Non ditegli mai che si è fermato come campione d’Italia per un anno sabbatico, diventerà il vostro peggior nemico. Non chiedetegli nemmeno se ha ricevuto qualche chiamata dopo la decisione di lasciare un Napoli tricolore, vi risponderà così: “Nessuno mi ha cercato”. Lo sanno tutti che non è così.
Chi non vorrebbe l’allenatore di Certaldo: ha semplicemente dettato legge nella scorsa serie A. Una dura legge per tutti gli altri: dando spettacolo con la sua visione di calcio propositivo e quel 4-3-3 diventato iconico, stravincendo con un campionato con imbarazzante facilità con mesi e mesi di anticipo. Tutti lo hanno omaggiato, la sua proposta di calcio ha prodotto una valanga di consensi, perfino Pep Guardiola si è scomodato per applaudirlo. Tutti lo vogliono.
Ci hanno provato perfino gli arabi a convincerlo, a suon di petroldollari, ma non c’è stato niente da fare: la trattativa non è nemmeno partita perché Luciano Spalletti ha deciso di godersi la famiglia, i suoi affari privati, lontano dallo stress del calcio quotidiana. Ma tornerà, forse prima del dovuto.
Una Spada di Damocle sopra le teste delle big
Il passato di Luciano Spalletti si conosce: dopo i successi in Russia con lo Zenit, è arrivato il suo primo scudetto in Italia, uno scudetto passato alla storia, non solo di Napoli ma di tutta la Serie A. Anche il presente si conosce: poco importa che non si chiami anno sabbatico, Luciano Spalletti non sarà ai nastri di partenza di Serie A, ma in un futuro prossimo lo rivedremo. Magari su una panchina di una big italiana.
Avere Spalletti fuori dal mondo del calcio è uno spreco per il nostro calcio, che diventa incubo per tutti gli allenatori delle big di Serie A. Sanno che come sbagliano verrebbero messi in discussione, anche perché c’è un campione d’Italia libero sul mercato. Chi rischia grosso e uno in particolare .
Sono in tanti ad aver visto nell’arrivo di Cristiano Giuntoli alla Juventus, una sorta di apripista per l’arrivo di Luciano Spalletti alla Juventus, nel momento in cui Max Allegri non dovesse partire con il piede giusto con la Signora.
Già, quest’anno non ci sono più alibi/attenuanti per l’allenatore bianconero, ma solo oneri e onori. “Se le cose andassero male, naturalmente, il primo profilo da cercare potrebbe essere quello di Luciano”. Le parole di Walter Sabatini sono un po’ quelle dell’opinione pubblica comune, media di settore compresi, una specie di Spada di Damocle che gravita sulle teste degli allenatori delle big di Serie A, primo tra tutti proprio Max.
