I nostri ragazzi sono in pericolo: in Italia è già diffusissimo e i genitori sono preoccupati. Ecco di che cosa si tratta.
La gioventù è un periodo della vita tanto bello quanto spaventoso e difficile. Non si tratta soltanto dell’adolescenza, in cui le persone iniziano a formarsi, fisicamente e caratterialmente, a diventare giovani adulti con una struttura mentale di un certo tipo e tante paure. La situazione economica e sociale in cui viviamo, di certo, non aiuta i giovani a spiccare il volo e le cose potrebbero essere più tragiche di quanto immaginiamo.
Un fenomeno sempre più diffuso è arrivato anche in Italia, colpisce giovani e giovanissimi e lascia i genitori con la preoccupazione nel cuore. L’impotenza di non riuscire a fare nulla e assistere alla lenta discesa del proprio figlio in una brutta situazione, in un brutto posto mentale. Ecco chi sono i neet e perché dovremmo preoccuparci di più dei nostri ragazzi e delle nostre ragazze.
Chi sono i neet: lo sono tantissimi giovani anche in Italia, allarme per tutti
Una situazione che colpisce i giovani dai 15 fino ai 29 anni, quella dei neet. Non è purtroppo niente di nuovo, ma con il tempo si è esteso sia per età, sia per diffusione geografica. Oggi è un problema anche in Italia e la colpa è di un sistema che non promuove i giovani e che non può garantire loro un futuro realmente.
I “neet” sono quei ragazzi e quelle ragazze completamente persi nel mondo, che non studiano e non lavorano. Non fanno nulla, in poche parole. In adolescenza sono quei ragazzi che decidono di lasciare la scuola o di non finire gli studi e poi di non andare a lavorare, ma può anche indicare chi ha il diploma e poi non fa altro che marcire a casa dei propri genitori senza fare nulla.
Una situazione triste e tragica che indica un profondo problema emotivo irrisolto e un problema sociale molto grave. Accusando i giovani di non avere voglia di fare nulla non risolve le cose, ovviamente. Per aiutare i nostri figli è importante comprendere le ragioni profonde dietro questo comportamento disfunzionale, suggerire un percorso di psicoterapia per affrontare i problemi irrisolti e finalmente iniziare a vivere e non lasciarsi sfuggire la giovinezza dalle mani. La fragilità di questa fase della vita non è da sottovalutare per nessun motivo al mondo.
