Revisione caldaia obbligatoria, attenzione alla scadenza rischi fino a 3000 euro di multa

Tutto ciò che devi sapere sulla revisione della caldaia obbligatoria, attenzione si rischiano fino a 3000 euro di multa. Tutte le informazioni utili da conoscere.

Siamo ancora in piena estate e molti italiani sono in vacanza ma non bisogna dimenticarsi della caldaia di casa e della sua manutenzione. Sarà uno dei primi impegni al rientro dalle vacanze, in vista dell’autunno e dalla riaccensione dei riscaldamenti, oltre dell’uso dell’acqua calda.

revisione caldaia
Manutenzione e revisione caldaia obbligatoria, si rischiano multe salate – Pontilenews.it

La manutenzione della caldaia è fondamentale, in primo luogo per la sicurezza dell’impianto ma anche della sua efficienza. Inoltre, la revisione è obbligatoria e va fatta regolarmente, altrimenti si rischiano sanzioni anche pesanti.

Di seguito, vi riportiamo tutti i dettagli sulla corretta manutenzione della caldaia di casa. Ecco tutto quello che bisogna sapere.

Revisione della caldaia obbligatoria, si rischiano fino a 3000 euro di multa

Come tutti dovrebbero sapere una corretta manutenzione della caldaia di casa è fondamentale e anche obbligatoria, in particolare la revisione. Se la caldaia non viene sottoposta a periodici e regolari controlli effettuati da un tecnico certificato, si rischia di andare incontro a pesanti sanzioni ma soprattutto è compromessa la sicurezza dell’impianto, oltre alla sua efficienza, con il rischio di maggiori consumi e di conseguenza maggiori costi in bolletta. Per tutte queste ragioni la caldaia va tenuta con cura, pulita e sottoposta a regolare manutenzione.

revisione caldaia
La buona manutenzione della caldaia è per la sicurezza e l’efficienza – Pontilenews.it

Una caldaia domestica che funziona bene, correttamente pulita e tenuta, permette di contenere i consumi del gas e dunque anche i costi in bolletta. Fa bene al portafoglio e all’ambiente. Ormai da dieci anni, la manutenzione della caldaia è obbligatoria per legge, tra revisione e controlli periodici.

Il controllo periodico della caldaia è molto importante, perché mantiene l’impianto pulito ed efficiente, allungando il suo ciclo di vita e garantendo la sua sicurezza. La frequenza dei controlli e della manutenzione della caldaia dipende dalle indicazioni presenti nel libretto di istruzioni o dalla scheda tecnica del produttore e anche dalle indicazioni di chi ha installato l’impianto. Di solito, il consiglio dei tecnici è quello di sottoporre la caldaia a controlli e manutenzione una volta all’anno, in estate o in autunno, prima dell’accensione dei riscaldamenti.

Il controllo della caldaia con la sua manutenzione è obbligatorio per legge e deve essere effettuato da un tecnico abilitato, regolarmente e in conformità alle indicazioni. Non è previsto un periodo preciso, valgono le indicazioni sul libretto o sulla scheda tecnica. Mentre la pulizia annuale è facoltativa, ma consigliata perché mantiene l’impianto efficiente.

Controllo fumi della caldaia

Il controllo dei fumi della caldaia, invece, è diverso dalla manutenzione in senso stretto e consiste nell’analisi della combustione dei fumi, della concentrazione di ossido di carbonio e dell’indice di fumosità dell’impianto. Si chiama anche controllo di efficienza energetica della caldaia e viene effettuato da un tecnico specializzato, obbligatoriamente ogni 1, 2 o 4 anni a seconda dell’impianto e del combustibile impiegato. Se la caldaia supera il controllo sui fumi riceve un bollino blu o verde. Il rinnovo del bollino può essere effettuato ogni anno, oppure ogni 4 o 8 anni a seconda del tipo di caldaia.

In mancanza di regolare manutenzione e revisione della caldaia, sono previste le seguenti sanzioni: una multa da 50 a 200 euro in caso di irregolarità o mancata revisione, una multa da 500 a 600 euro in assenza di libretto regolamentare della caldaia e una multa da 500 a 3000 euro per mancato controllo del rendimento della combustione. A quest’ultima multa va aggiunto anche il rimborso delle spese di verifica. I controlli, infatti, vengono effettuati da tecnici del comune di residenza, che avvisa gli interessati con 20 giorni di anticipo. In questo periodo di tempo, i cittadini in difetto possono provvedere ai controlli della caldaia ed evitare la multa.

Impostazioni privacy